domenica 31 luglio 2011

Il debito usa appartiene a..

Il Debito USA a chi appartiene?

Ecco la risposta con un grafico su il debito USA e chi detiene i bond di debito USA, per le opportune riflessioni, dal momento che nella notte è stato trovato l'accordo e il default per cause politiche è tendenzialmente escluso per i prossimi mesi (ma non quello per cause economiche).

Si voterà nella giornata di oggi alla Camera ed al Senato, salvo svolte clamorose il provvedimento sarà adottato. 

L'annuncio è stato dato 10 minuti prima dell'apertura della borsa di Tokyo.

E' risultata essere, salvo clamorose smentite dell'ultimo minuto, una ridicola pantomima.

*** aggiornamento 16:52 - la base repubblicana sembra respingere il voto. Reid: si voterà oggi "hopefully". Dopo il rinvio da ieri a oggi c'e' il rischio di votare domani. Uhm.

Comunque, ecco la composizione del debito USA





Traduzione del grafico, il debito USA appartiene ai seguenti soggetti ed è così ripartito:

Totale: 14.270 miliardi di dollari (!)

Suddivisi tra 

# Governo (giallo)- 4.613 miliardi di dollari, pari al 32.3% 

# Non governativi (blu) - 9.656 miliardi di dollari, pari al rimanente 67.7%, così ripartiti:


   * Federal Reserve 10%, - 1.427 mld usd (notare che la fed non è sotto la classificazione "governo", contrariamente a quanto molti si aspetterebbero)

   * Investitori privati 57,7% - 8229 mld usd, così ripartiti:


         - Investitori nazionali  26,4% - 3.777 mld usd

         - Investitori stranieri 31.4% - 4.479 mld usd, così ripartiti:

            . Cina 8,1%  - 1.152 mld usd
            . Giappone 6,4%  - 906 mld usd
            . UK 2,3%  - 333 mld usd
            . Altri 14,6%  - 2.086 mld usd


Saluti felici

Felice Capretta

giovedì 28 luglio 2011

commenti liberi

Travolti da una settimana intensa di attivita' professionale caprina (perche' senza lattuga non si campa, e con la pubblicita' ci campa al massimo un criceto sobrio e parco), oggi commenti liberi.

Graditi i temi Oslo e apocalisse economica o default USA, ma sentitevi liberi di spaziare.

Assicuriamo pubblicazione rapida.

Astenersi perditempo.

Citofonare Capretta.

Saluti felici

Felice Capretta
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lunedì 25 luglio 2011

Piccoli grandi default, USA & Grecia


L'accordo per evitare il default degli USA resta ancora in sospeso e per il momento non si vede una via di uscita. Resta il dubbio se i repubblicani stiano facendo sul serio o semplicemente vogliano alzare il prezzo del loro voto. 

Stanno pero' giocando con il fuoco sempre di più ogni giorno che passa, non si scherza con il default, è l'equivalente dell'opzione nucleare.


FMI: si rischia un forte shock

Ah beh, ma secondo il FMI si rischia "solo" un forte shock. Non si rischia l'apocalisse economica, no.

Da Il sole 24 ore: il Fondo Monetario Internazionale lancia un avvertimento a Washington: «Il debito su una traiettoria sostenibile è cruciale per la stabilità dell'economia americana, con impatti positivi per gli altri paesi». La richiesta è quella di ridurre gradualmente la spesa altrimenti si rischia «una perdita di credibilità di bilancio distruttiva».

Certo che se ne leggono delle belle, ultimamente.

Ancora:

Il depresso mercato immobiliare, l'elevata disoccupazione e la debole fiducia dei consumatori rallentano le prospettive di crescita. Le politiche macroeconomiche hanno supportato finora l'economia, ma la dinamica insostenibile del debito causerà una stretta.

 Altro che stretta.


Dollaro a picco su franco svizzero e oro

Le conseguenze sul mercato: la situazione di stallo ha affondato il dollaro.

Oggi infatti la cartaccia verde e' precipitata a 0,8010 sul franco svizzero, segnando il nuovo minimo storico.

Medesima situazione nei confronti dell'oro, che ora costa 1.624 dollari l'oncia, ed il dollaro segna il nuovo minimo storico sul metallo prezioso.

Secondo alcuni analisti, si tratta di fuga verso beni rifugio. A nostro avviso, è semplicemente il dollaro che vale sempre meno per ovvie ragioni. Non che le due cose manchino di correlazione, naturalmente. Fatto sta che la valuta dello zio sam si avvia a diventare carta da parati, con o senza default. 


La sveglia delle agenzie di rating 

S&P nei giorni precedenti ha fatto sapere che potrebbe effettuare un downgrade del debito a stelle e strisce in caso di default, perdendo così Washington il mitico, benchè illusorio, status di AAA. Ma si sa, le illusioni cadono. Il vero le disperde. E con il vecchio mondo, si stanno sbriciolando molte illusioni. Il vero cerca di emergere, come il nuovo mondo cerca di emergere. Anche se è ancora un po' presto, forse.

Comunque.

Raro caso di paese in default con rating A-, dicevamo. Ma si sa, sono gli stati uniti, e poi Obama ha fatto sapere che eventualmente non sarebbe un default, sarebbe una cosa meno grave. Che è la risposta che darebbe un avvocato, quale è poi obama, ma qui si parla di economia. 


Downgrade grecia a un notch da default

E mentre nella giornata di oggi lo spread tra il btp e il bund è tornato ai livelli della scorsa settimana, prima cioè dell'ennesimo tentativo di rimandare in là il default di atene ed il collasso dell'euro(zona), Moody's ha pensato bene di appesantire ulteriormente il rating del bond greco, che è ora ad un gradino dal default.

D'altra parte, qualcuno dovrà ben pagare, prima o poi.

Saluti felici

Felice Capretta

domenica 24 luglio 2011

Oslo, rivoluzioni in giro per il mondo e il default di Washington



Bianco, 32enne, norvegese, etc etc etc: campeggia dalle colonne dei giornali e da tutti i telegiornali la foto del responsabile del grande casino di Oslo.


Oslo, il caso Breivik 

Pronta marcia indietro della stampa allineata che nel giro di pohi minuti aveva emesso sentenza definitiva sul terrorismo islamico, anche in virtu' della solita rivendicazione apparsa sui soliti forum jihadisti che tutti conoscono ma di cui non si è mai visto un link che fosse uno.

Bene.

Per le vere cause e le ragioni alla base degli attacchi di Oslo dovremo attendere ancora un po', le informazioni sono ancora frammentarie. Neonazista, filoisraeliano, massone, su Anders Behring Breivik si legge un po' di tutto, intanto pare che stia collaborando. In ogni caso, sembra proprio che stia prendendo forma la solita storia alternativa al terrorismo islamico: un folle isolato che ha agito da solo. Vedremo come procederà.

Nel frattempo, le altre notizie.


Spagna, il ritorno degli indignados

Tornano ad occupare Puerta del Sol gli indignados. Sabato, migliaia di persone hanno raggiunto Madrid dopo aver marciato per settimane da Barcellona ed altre località spagnole.

Lungo la strada, attraversando i paesi, gli indignati hanno sempre trovato un'accoglienza più che calorosa: "E' stato commovente, ovunque le persone sono state molto gentili, ci aspettavano addirittura con le orchestre", ha raccontato un partecipante andaluso.

"In alcuni casi i sindaci ci hanno messo a disposizione le palestre", racconta un altro. "Abbiamo fatto tappe da 12 a 42 chilometri, con temperature fino ai 42 gradi", aggiunge un operaio di 33 anni, disoccupato.

In apertura, la foto di sabato sera, mentre questa è una foto di domenica pomeriggio, verso sera




Egitto, scontri in piazza

Circa 300 persone hanno cercato di raggiungere la sede del comando dell'esercito per far sapere all'attuale gruppo al potere che cosa pensa la popolazione della mancata accettazione delle richieste della popolazione. Le risposta è stata purtroppo violenta e ci sono stati scontri, che hanno impedito ai manifestanti di arrivare al campanello.


Israele, in piazza a Tel Aviv per il caro affitti

E' da giovedì scorso che alcune centinaia di persone sono accampate in tende a piazza Habima e in parte del viale Rothschild.

La protesta israeliana non è per riprendere il potere troppo a lungo abbandonato nella mani di bande di criminali, ma per l’aumento degli affitti. L’economia israeliana, va alla grande, nonostante la Grande Crisi (chissà come mai) ed affitti e prezzi degli appartamenti sono ormai da due anni alle stelle, con Tel Aviv che è diventata la città più cara del Medio Oriente, la 26esima al mondo.



Italiani, eterni secondi

L'Italian Revolution si è data appuntamento sabato a Roma. Non siamo riusciti ad ottenere informazioni significative su com'e' andata la protesta.


Default USA il 2 agosto?

Il 3 agosto il governo dovrebbe pagare 23 miliardi di dollari a 29 milioni di americani di Social Security.
Il 4 agosto maturano 90 miliardi di dollari di debito.
Il 15 agosto il Tesoro dovrebbe pagare interessi 30 miliardi di dollari di interessi.

La situazione rispetto al nostro precedente articolo sul default USA non è cambiata particolarmente mentre scriviamo. E tra poco apriranno i mercati asiatici, la cui reazione ad un eventuale mancato accordo sull'innalzamento del debito di Washington (e di conseguenza sull'avvicinamento del rischio default degli USA) è tutta da vedere.

Sono di nuovo aperte le trattative. Oggi (domenica), Geithner ha rilasciato alcune dichiarazioni degne di nota sulla situazione attuale:

Quello che è più importante fare è rimuovere la minaccia che gli Stati Uniti possano fare default nei prossimi 18 mesi

e anche

Milioni di americani dipendono dagli assegni pubblici

Già.

Saluti felici

Felice Capretta

sabato 23 luglio 2011

Default USA 2 agosto, trattative fallite stanotte, che sia la volta buona?

Apocalisse economica, fine dell'economia, scenari alla orwell o alla mad max (o da Pianeta Verde), il default USA o il fallimento degli Stati Uniti e' un po' lo spauracchio degli ultimi 3 anni, da quando la bolla subprime e' esplosa ed ha innescato la Grande Crisi.

Default USA, trattative fallite stanotte

Negli USA il debito ha un limite definito per legge, e lo stato federale non puo' indebitarsi piu' di quel limite.

Se lo deve fare ad ogni costo, perche' ha finito i soldi e se non si indebita ulteriormente fa default, deve cambiare la legge.

Ora il punto e' che per cambiare la legge ci vuole la maggioranza in parlamento, e Barack Obama la maggioranza non ce l'ha piu' da qualche tempo.


Trattative con l'opposizione

Questo e' cio' che e' successo: i soldi sono finiti (ancora) e washington deve emettere altri titoli di debito entro il 2 agosto, o non riuscira' a ripagare il debito esistente e fara' default.

In parlamento, i democratici hanno trattato con i repubblicani per ottenere gli indispensabili voti fino all'ultimo (immaginiamo che prezzo sarebbero stati disposti a pagare i democratici, pur di evitare il default), ma la notizia che e' arrivata questa notte e' che i repubblicani hanno abbandonato il tavolo delle trattative.

Francamente, non si capisce se sia il solito teatrino, con i repubblicani che cercano solo di alzare il prezzo, o se invece sia veramente la volta buona e il default degli USA, inevitabile e solo questione di tempo, arrivi cosi', improvvisamente, in un caldo 2 agosto.

Dopotutto non dovremo attendere molto per scoprire se era un bluff o cosa.

Saluti felici

Felice Capretta
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venerdì 22 luglio 2011

Oslo, esplosione in centro, colpita sede di giornale e sede governo

Breaking news - Oslo, esplosione in pieno centro.

"L'intero edificio ha tremato, pensavamo fosse un terremoto", questa la dichiarazione di testimoni oculari che si trovavano all'interno dell'edificio. Colpito l'edificio del primo ministro e del ministero del petrolio, oltre all'edificio del principale quotidiano norvegese, vetri in frantumi per 17 piani.

Primo video via Reuters



Non è ben chiara la matrice, sembra si tratti di una autobomba, ma già ora, mentre ancora ci si deverendere conto di cosa è successo, le agenzie battono i primi messaggi di sospetto sulla matrice islamica.

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Aggiornamento 19.36: Poco dopo una sparatoria è avvenuta ad una riunione dei giovani laburisti, il partito del premier, alla periferia di Oslo. Ci sarebbero almeno cinque feriti secondo la televisione norvegese. Lo sparatore è stato arrestato.

A questa riunione in precedenza era stata annunciata la presenza del premier Stoltenberg. A sparare è stata una persona vestita da poliziotto che ha esploso almeno una decina di colpi.

Per la polizia è ancora troppo presto per collegare la sparatoria, avvenuta su una piccola isola in un lago ad una cinquantina di chilometri a ovest dal centro della capitale norvegese, con l'esplosione che alle 15.26 ha devastato il centro governativo di Oslo.

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Aggiornamento 19.30: militari schierati nel centro di oslo, secondo testimoni (non è stato possibile verificare la fonte, da twitter)


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Aggiornamento 23.30: il soggetto arrestato per la sparatoria sull'isola al Labour Camp è un 32enne norvegese. La polizia ipotizza la pista domestica, di "gruppi interni antisistema". Invece i tg italiani continuano ad insistere sulla falsa rivendicazione islamica.

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Saluti felici

Felice Capretta

giovedì 21 luglio 2011

Salvataggio Grecia, vertice europeo - i risultati

Salvataggio Grecia, vertice europeo - i risultati

Il Fondo monetario internazionale parteciperà al finanziamento del nuovo piano di aiuti alla Grecia. Lo ha reso noto il presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy al termine del vertice dell'eurozona a Bruxelles. "Abbiamo concluso un accordo su un nuovo programma di aiuti per coprire interamente le necessità del finanziamento", ha dichiarato il presidente Ue in conferenza stampa.

Maggiori informazioni durante la giornata.

Intanto grasse risate.


Aggiornamento - i punti chiave del provvedimento, da ansa.it, inframmezzati dai nostri commenti

PIANO BIS DI AIUTI: oltre al prestito di 110 miliardi di euro concesso lo scorso anno da Ue e Fmi, è stato varato un nuovo piano di aiuti Ue-Fmi per 109 miliardi di euro.

Miliardi come se piovessero. Sempre a debito. Abbiamo trasferito l'insolvenza dalle banche agli stati ed ora la stiamo trasferendo dagli stati ai superstati. Visto che sono due anni e mezzo che si va avanti così e che si va solo che peggiorando, forse dovrebbe essere evidente che queste misure falliscono sistematicamente.

L'unico risultato che ottengono, come sempre, è rimandare in là il disastro e peggiorarlo ancora.

TRE OPZIONI PER I PRIVATI: anche il settore bancario (banche, fondi assicurativi e fondi di pensione) parteciperà agli sforzi di salvataggio su base volontaria, attraverso operazioni di debt-swap ("swapt" nell'articolo!!) , rollover e buy-back. L'importo totale stimato è di 37 miliardi di euro entro il 2014 con le prime due opzioni, più 12 miliardi di euro di buy-back.

Ok dunque: gli stati sono a secco, quindi devono chiedere l'intervento di privati.

Gli unici che se lo possono permettere per le loro dimensioni sono..... (rullo di tamburi) banche e assicurazioni, istituti notoriamente solvibili.

Ehi guarda, una capretta che si morde la coda.

Entro il 2020, il totale stimato è di 135 miliardi.

E perchè non 1000 miliardi entro il 2100?

Questa è la parte del piano che può fare scattare il giudizio di "default selettivo e parziale" da parte delle agenzie di rating, in quanto viene modificato il contratto stipulato provocando una perdita del dovuto. 
Se e quando scatterà il giudizio di 'default selettivo', la Bce non potrà più usare obbligazioni greche a garanzia dei prestiti alle banche greche
Per ovviare a questo, l'accordo prevede che siano gli Stati membri a dare alla Bce le garanzie necessarie, attraverso il fondo salva stati (Efsf) creato nel 2010 per prestare soldi a Irlanda e Portogallo. Per alcuni giorni di default selettivo si stimano necessarie garanzie tra i 20 e i 30 miliardi di euro.

Questa è geniale. Mi ricorda la storiella che si raccontava nel medioevo, di quel marinaio saraceno che si prendeva per il ciuffo dei capelli, tirava verso l'alto e così facendo si sollevava da terra di 3 metri. Da solo.

Con la differenza che in questo caso si va a finire che si mettono le tasche nelle mani dei cittadini.


FONDO SALVA STATI PIU' FLESSIBILE-VERSO EUROBONDS: aumenta la flessibilità del fondo salva-Stati, che potrà intervenire per finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie con prestiti ai governi, anche non coperti da programma di aiuti, e acquistare il debito dei Paesi in difficoltà sul mercato secondario.

Quindi più poteri a questa nuova organizzazione sovranazionale fatta di persone nominate e non elette.

Di bene in meglio.

E chi darà i soldi all'EFSF?

Ciò potrà essere fatto solo se la Bce considererà l'esistenza di circostanze eccezionali e con l'unanimità dei governi.

L'unanimità dei governi? Già viene da ridere, impossibile. A meno che non si verifichi qualche evento straordinario, l'equivalente economico del 9/11.

L'intervento dell'Efsf sul mercato secondario (per il quale sarà necessario una modifica dello statuto del fondo) consentirà di dare sollievo alle banche che hanno in portafoglio titoli deprezzati dei Paesi in crisi. Secondo gli osservatori, si tratta di un primo passo verso la creazione di eurobonds.

Ok, e chi li paga, gli eurobond? Ah già, si mandano sul mercato. Altro debito. Funziona.

Dobbiamo ricordare che fine fece il Belgio, quando il paese si mise ad emettere bond federali? (per la cronaca, appena arrivarono sul mercato, tutti si misero ad acquistare bond federali e cessarono di acquistare i bond degli stati federati, e così il governo federale belga dovette intervenire)


AUMENTO DURATA E TASSI RIDOTTI PER PRESTITI: la durata dei prestiti ai Paesi in difficoltà, come la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda, è portata da 7,5 a 15 anni. Contemporaneamente, il tasso di interesse richiesto è ridotto dal 4,5%-5,8% attuale a circa il 3,5%.

Debito. Con meno tasso d'interesse e periodo più lungo.

Cioè non è che sia qualcosa di nuovo.

Alla fine la cacchina è sempre cacchina e non si trasforma facilmente in cioccolato.


PIANO MARSHALL: l'obiettivo è di favorire l'occupazione e la crescita della Grecia attraverso un uso rivisto dei fondi strutturali europei per un miliardo di euro.

FInalmente qualcosa di interessante. Cos'e', cosa si fa, chi lo finanzia, insomma, chi paga? Qualcuno muove un dito oltre a legiferare a tutto spiano?


NUOVA GOVERNANCE ECONOMICA: i leader si impegnano ad approvare rapidamente il pacchetto sulla nuova governance economica che rafforza il Patto di stabilità e introduce nuovi strumenti di sorveglianza di bilancio.

Maggiori poteri ad un'elite non eletta ma nominata.

Due volte nello stesso provvedimento.

Bingo.

MENO PESO AGENZIE RATING: l'intesa sollecita la Commissione Ue a presentare una proposta per ridurre il peso delle agenzie internazionali di rating

Ovvero, la Commissione darà indicazioni alimentari alle agenzie di rating.

Le quali, peraltro, hanno già deciso: Fitch, bond greci in default dopo il vertice.

Si sa, con gli americani le diete non funzionano.

Saluti felici

Felice Capretta

mercoledì 20 luglio 2011

C'e' fermento nell'aria

C'e' fermento nell'aria, è palpabile.

Il mondo arabo è in fiamme, nel bene e soprattutto nel male. In Egitto, piazza Tahrir è di nuovo affollata per le proteste nei confronti delle mancate riforme. Sulla pressione della piazza, è caduta la testa di Zahi Hawass, che si rifugerà probabilmente negli USA (proprio il posto migliore dove andare, complimenti).

Sappiamo bene cosa è successo in Spagna e Grecia, e non è affatto finita, non è ancora iniziata a dire il vero.

In UK il caso news corp è, nel suo modo molto british, una piccola rivoluzione. Ieri Murdoch, Murdoch Jr e Rebecca Brooks si sono esposti al fuoco di fila della commissione parlamentare, ripresi sul banco degli imputati alla Camera dei Comuni. Un comico è entrato nell'aula ed ha cercato di tirargli una torta in faccia (e fox news e i media hanno parlato di "aggressione"!). Perfino Cameron oggi ha dichiarato che le Persone hanno "perso fiducia nella politica, nei media e nella polizia".

In Italia, dopo la mezza partenza falsa di Italian Revolution, la comunità "i segreti della casta di montecitorio" ha superato i 300.000 "like" su facebook, complice anche il passaggio media sui tg negli ultimi giorni. Il 23 luglio ci sarà un flash mob a roma, qui i dettagli. E lo stesso giorno, gli indignados di tutta la Spagna, dopo aver marciato per settimane a piedi da Barcellona e da altre città, convergeranno su Madrid per una nuova grande manifestazione.

La rete vede di nuovo le scorribande delle famose crew di hackers: Lulz Security ha bucato il server del Sun l'altro giorno ed ha sostituito la home con una falsa home con la notizia della morte di Murdoch, mentre Anonymous ha lanciato il mese scorso l'operazione The Plan, che durera' un anno e sarà articolata in tre fasi, qui l'interessante video assolutamente da vedere, non per l'operazione in se' ma per il tono. E' in inglese con i sub in italiano (traduzione non delle migliori ma rende abbastanza l'idea).





Ora, si puo' partecipare o no al flash mob del 23 o si puo' partecipare o meno al The Plan di Anonymous o a tutti gli altri eventi che si stanno sviluppando nel mondo, si puo' condividere o no, ma al di là dei singoli eventi, anche i nasi non caprini possono percepire facilmente il nuovo odore dell'aria.

Si sente meno l'odore della paura e della rassegnazione. Si sente di più l'odore delle Persone, forse è l'odore della forza della disperazione che ti fa ripensare sull'obbedienza, l'odore della certezza che c'e' qualcosa di tremendamente sbagliato in questo mondo, ed ora sempre più persone osano dirlo apertamente. E queste persone si ritrovano e si raggruppano tramite internet e da lì pianificano per agire di persona.

Anonymous, nel filmato, dichiara "United As One, Divided By Zero", non è traducibile, si potrebbe azzardare un "Uniti per Uno, Divisi per Nulla", ma tutti possono capire che sta crescendo la consapevolezza che se vogliamo fare qualcosa veramente dobbiamo prima capire che siamo tutti Uno (poi Anonymous aggiunge la finezza della divisione per zero, che per chi ha studiato l'analisi matematica sa che dà come risultato l'infinito).

Questo è un fenomeno nuovo nella storia dell'umanità e ancora poche persone sono in grado di comprenderne la portata. Anche perche' ci siamo arrivati ora che è forse troppo tardi.

Certo, almeno ci stiamo arrivando.

Saluti felici

Felice Capretta

ps: domani riunione dell'unione europea, vertice sulla Grecia (ufficialmente, ma abbiamo il sospetto che il vertice sia su Italia ed Euro). Barroso ha dichiarato che il fallimento del vertice di domani sarà una catastrofe per l'Europa e per tutto il mondo. Che simpatico mattacchione.

martedì 19 luglio 2011

Oh caspita, va tutto a rotoli (come mi stanno le ciglia finte, tesoro?)


Un bel giro sulle news di ieri, si, ci vuole proprio.

"Sembra un bollettino di guerra", diceva anni fa mamma capretta, e tutto sommato non aveva tutti i torti. Son quelle cose che sottovaluti perchè le senti tutti i giorni e dopo non ci fai più caso e poi ti fanno anche girare un po' le balle perchè son sempre quelle cose che si dicono. Pero' effettivamente oggi sembra un bollettino di guerra.

Oggi parliamo di due cose successe ieri: aggiornamento sul clamoroso caso news corp e a seguire gli effetti della manovra. Più bonus finale da non perdere.


Caso News Corp: Yates dimesso, Murdoch in parlamento

Se state cercando le cause dello scandalo intercettazioni che sta provocando la caduta dell'impero News Corp, potete andare a questo post: cause scandalo news international, murdoch. 

Intanto ieri è caduta di nuovo la testa del capo di Scotland Yard: prima Stephenson, capo di Scotland Yard, si è dimesso. Poi il suo vice Yates, non appena è diventato il nuoovo capo di Scotland Yarda, ha rassegnato le dimissioni. Pare proprio che non sia una poltrona sicura, quella di capo di Scotland Yard. O forse semplicemente era l'intero ufficio che non era sicuro per niente, avendo fatto sporcaccionate a più non posso con News Corp e con Downing Street.





Ed oggi  i tre porcellini, ovvero Rupert Murdoch, James Murdoch e Rebecca Brooks torneranno a deporre in Parlamento, camera dei Comuni. Aver bucato le segreterie telefoniche di circa 4.000 persone, tra cui figurano anche una studentessa uccisa, i familiari delle vittime degli attentati del 7 luglio 2005 e i parenti dei soldati caduti al fronte non è una bella cosa. Aver intimidito e messo sotto scacco l'intero sistema politico inglese non è per niente una bella cosa. Vedremo se il lupo li lascerà uscire.

A proposito di lupi: il primo ministro James Cameron ha anticipato il rientro dalla sua visita ufficiale in Africa.

Forse perchè ha trovato brutto tempo.

Uh, le coincidenze


Morto chi ha fatto saltare il tappo del caso News Corp

A proposito di coincidenze. Questa è proprio una gran bella coincidenza. Ci concediamo il primo sconfinamento nella cronaca nera in quasi tre anni di blog, ma questa ci vuole proprio. Sean Hoare, ex cronista del tabloid "News of the World", è stato trovato morto nella sua casa ieri

E', anzi, era, la persona che aveva rivelato al New York Times che Andy Coulson, ex direttore del tabloid e poi direttore della comunicazione del premier David Cameron, era a conoscenza delle attività illecite di intercettazione di news international e le incoraggiava. 

Secondo Scotland Yard, il cui capo ed il suo vice erano dentro fino al collo nello scandalo, che probabilmente obbedivano a news corp dietro pagamento di mazzette e coprivano e insabbiavano i reati di news corp, "la morte viene al momento ritenuta senza spiegazione ma non è ritenuta sospetta".

Già.

Anche il trans del caso Marrazzo era improvvisamente morto pochi giorni dopo. Anche lì, è successo in circostanze non sospette per niente.

Eh beh si sa - al giorno d'oggi la vita è pericolosa.
Un giorno ci sei, il giorno dopo non ci sei più.

(cuorna e bicuorna caprine, tiè, tiè)


Ma passiamo ad altro, come dicono i TG passando dalla notizia che ci spiega come difenderci dal grande caldo alla notizia che ci parla del gelato, che sempre di più costituisce l'alternativa salutare al pranzo.Uhm.


Manovra approvata, borsa sprofondata

Quell'inetto dell'opposizione (hint: è l'ex portaborse di Forlani) che l'altroieri affermava che "quando la casa brucia, bisogna spegnere l'incendio", riferendosi alla mancata opposizione alla manovra, non si è reso conto di una cosa: il fuoco si spegne con l'acqua, non con la benzina.  D'altra parte, costui è stato uno di quelli che hanno cosparso di benzina la casa per decenni, e non si puo' pretendere che ora usi l'acqua. Ma tant'e'.

Comunque l'altroieri trionfalmente la manovra veniva approvata. Grande ammuina in parlamento (d'altra parte, mica pagano loro). La pia illusione è durata non più di 12 ore, dopodichè è stata ampiamente smutandata: alla prima apertura dei mercati il giorno successivo, Milano è sprofondata, per poi capitolare a fine giornata con un clamoroso -3.06%.

Forse i mercati credono che la manovra non sia quella giusta.

O forse gli assalitori d'oltreoceano se ne fregano e puntano al loro obiettivo: l'assalto all'euro.

O forse, ancora, entrambe le cose.


BONUS: il Chihuahua Mannaro a Pechino

Qualche settimana fa vi avevamo raccontato dell'intervento cinese in Europa. Pechino aveva apertamente dichiarato, infatti, che era disposta a sostenere alcune economie europee in difficoltà tramite l'acquisto di bond. 

Madrid e Atene tiravano un sospiro di sollievo sapendo che alla peggio pure Pechino avrebbe potuto dare una manina santa di aiuto.

Washington probabilmente un po' meno, perchè evidentemente Pechino sta lentamente spostando il baricentro dei suoi risparmi dai titoli di debito USA a qualche altro posto (alla fine, chi lo paga tutto questo debito?), e dal dollaro ad altri lidi.

Bene.

E dov'e' andato un esponente di governo in visita proprio ieri?

In Cina.

Si, perchè Pechino già detiene il 13% del debito pubblico italiano e sarà un tantino preoccupata per come la cosa sta evolvendo. Come minimo, la Cina vorrà essere rassicurata che i suoi investimenti non diventino carta straccia nel giro di 12 mesi. Poi magari, fosse convinta da un grande e convincente oratore, magari potrebbe anche sborsare qualcosa di più, chi lo sa. 

E in questa situazione, chi ci abbiamo mandato, a Pechino?

Frattini, il Chiuhuahua Mannaro.

Uno che se al suo posto mandavamo uno studente delle scuole media affetto da grave ritardo mentale (ma ben preparato) facevamo una figura migliore. Siamo in piena crisi di fiducia, i mercati non credono all'Italia, c'e' bisogno di qualcuno credibile che si presenti a Pechino a rassicurarli e magari a portare a casa qualche milionata in più, e chi ci mandiamo?

Lui, il vacuo perenne, il disutile, l'inabile.

L'eco nel bidone del compostaggio.

Lui.






Che infatti tempo zero si è fatto mettere in scacco da una giornalista neoassunta a Xinhua, che lo mette subito davanti a cio' che è evidente con una domanda precisa:

Signor Ministro, ci sono preoccupazioni che il pacchetto di misure della manovra non arriverà ad essere attuato nel 2014 perché sarà impopolare e nel 2013 avrete le elezioni.

Alla domanda tanto diretta quanto prevedibile, date le 10 ore di tempo libero in viaggio (probabilmente passate a guardare il cult Francis, Il Mulo Parlante), la risposta di Frattini sarebbe potuta essere un minimo convincente, tipo "è vero, il paese è a rischio ma contiamo di rincoglionire la popolazione con televisione e false promesse e infinocchiarli per altri 4 anni". Invece, questa è stata l'affermazione (perchè non è stata una risposta, solo una affermazione):

C’è stato un senso di responsabilità di tutti i partiti, della maggioranza e dell’opposizione, nel rispondere al forte incoraggiamento del presidente Giorgio Napolitano a dimostrare un senso di unità nazionale.

Ah beh. Allora. Che poi c'entra molto.

Altro giro, il canale CCTV:

Signor Ministro, l’Italia è stata molto veloce nell’approvare la manovra, però non significa che il problema economico sia passato

Il Chihuahua Mannaro con la sua affermazione:

Il nostro Paese si prefigge di portare il rapporto tra deficit e prodotto interno lordo al di sotto del 3%. In Italia la disoccupazione è all’8% e risulta minore rispetto alla media europea.

(indica la finestra) Ehi, guarda, una capretta.

L'ultima frase pare che l'abbia lanciata nel vacuo tentativo di alleggerire un po' il clima che si faceva teso: brillante trovata del suo addetto stampa, ex addestratore di scimmie del circo di Redipuglia. Pero' almeno questa volta ha evitato di ripetere il maleducato riferimento al 21% della disoccupazione in Spagna.

Concludiamo con una vera finezza, roba da gourmet.

Il Chihuahua mannaro aveva già superato sè stesso non appena aveva toccato il suolo cinese. Aveva dichiarato: "Parlerò di come il governo italiano considera la Cina un importante partner politico e non soltanto un protagonista dell’economia"
 
Cosa? Importante partner politico un paese comunista e che se ne frega dei diritti umani e fa dumping valutario?

Roba da non credere. Ma per smentire ogni dubbio, subito dopo la delirante conferenza stampa si è affrettato alla visita programmata alle scuole del partito comunista cinese. Davvero.

Perchè la Cina è un importante partner politico.

Parola del governo italiano.

Bau.

Saluti felici

Felice Capretta

lunedì 18 luglio 2011

Cause Scandalo News International e il caso Murdoch. O di News Corp vista dall'interno



Le cause dello scandalo internazionale News Corp? Seguiamo i fatti. Rebecca Brooks in manette, James Murdoch indagato, Rupert Murdoch davanti al parlamento inglese, il responsabile di News of The World in manette, il capo di Scotland Yard dimesso: lo scandalo News Corp, partito da News International (divisione di News Corp.) sta esplodendo in pieno.

News Corp. sta vivendo il suo momento più difficile.

O forse, stiamo solo assistendo alla caduta di un altro impero, l'impero News Corp. di Rupert Murdoch.



L'impero News Corp

L'impero che controlla quasi il 40% dei giornali inglesi tra cui il Sun ed il Times, ed un insieme enorme di testate nel mondo, soprattutto UK, USA ed australia: la piattaforma SKY, i canali Fox e NatGeo, la 20th, Myspace (rivenduto da poco, in forte perdita), IGN e molto, molto altro. Sullo schermo, tutti ricordano i Simpson, Avatar, e quella Fox News che negli USA per prima dichiaro' alle elezioni in cui fu eletto per la prima volta bush jr che Bush jr era presidente, mentre il conteggio non era finito e tutte le altre emittenti davano per incerto il risultato, oltre al fatto che Al Gore non aveva ancora ammesso la sconfitta.

Pochi invece conoscono BabyTV, un canale televisivo di proprietà News Corp dichiaratamente dedicato al pubblico tra gli 0 e 3 anni, con tutta l'aberrazione che consegue, quando si fa nascere un canale televisivo per puntare proprio ai bambini sotto i 3 anni (per i più appassionati complottisti, il team che lo ha sviluppato è interamente israeliano).

Si tratta dunque del più grande gruppo editoriale del mondo, praticamente una mediaset su scala globale, con un volume d'affari che supera ampiamente il PIL di molte nazioni. Il tutto, strutturato con processi aziendali perfetti e sincronizzati, una macchina da guerra tra le più efficienti al mondo. E per le figure che contano, come prevedono i manuali delle megaditte fantozziane, l'ufficio con le pareti di vetro, la segretaria personale e l'agenda in pelle con il logo news corp. Davvero.



News Corp. dall'interno

Conosciamo abbastanza bene news corp.

Abbiamo visitato più volte le sedi di roma, milano, londra e madrid, abbiamo visto da vicino le grandi parabole, gli uplink che mandano il segnale dei tg direttamente al satellite. Con quel pensiero che, essendo così vicini e liberi di muoverci, sarebbe bastato un colpo d'accetta nel punto giusto per interrompere quel maledetto segnale che contribuisce così tanto al rincoglionimento collettivo. Siamo stati fisicamente così vicini al cuore del sistema di Murdoch in modo così imbarazzante che in certi momenti era davvero difficile non scoppiare a ridere, quando passeggiavando nei corridoi pensavamo al blog, ai nostri articoli ed agli affezionatissimi.

Una volta abbiamo perfino incrociato, stretto la mano e scambiato due chiacchiere con un pezzo veramente grosso di news corp, uno veramente in alto. Non per alimentare certi sentimenti di cui internet è piena, ma incrociandone lo sguardo, stringendone la mano e sentendone le parole, avevamo la sensazione che fossimo davanti più ad un rettile freddo e privo di emozioni che non ad un essere umano.

Contemporanamente, pero', anche lui incrociava il nostro sguardo. Come dice Santaruina sul suo blog, "scruta l'abisso tenendo alta la fiaccola". Se scruti l'abisso sufficientemente a fondo, anche l'abisso si specchierà dentro di te. Cioè in quel momento realizzavamo che non ci sono solo loro nella nostra vita: ci siamo anche noi nella loro. E questo è un minimo confortante.

Ma tant'e'.

Non che possa poi parlar male della News Corp. che ho conosciuto. Cioè, a quei livelli le aziende possono essere solo macchine da guerra iperefficienti, con la spietatezza che ne consegue, e tra tante macchine da guerra nel mondo ce ne sono sicuramente alcune migliori, ma ne esiste un gran numero di peggiori. Abbiamo conosciuto, ai livelli più alti, alcune persone fredde come rettili, ma anche e soprattutto tutte persone intelligenti, scelte molto bene e pagate smisuratamente, e tra queste alcune dotate di umanità vera, e calda disponibilità. A volte avevi anche la sensazione che fossero persone di cui saresti potuto essere amico un giorno.

Quindi...insomma la solita cosa: demoni ma anche mezzi angeli, un po' di bene e un po' di male, come in tutte le cose. Non esattamente quel verminaio che si aspetterebbe un complottista, ecco, un po' un verminaio.



Quali sono le cause dello scandalo News International?

In breve, si tratta di un intero sistema di corruzione, connivenza e pressione che coinvolge i livelli più alti della politica, dei media e della polizia in UK, che sta uscendo allo scoperto.

Tutto è iniziato quando il tappo è saltato. Il 4 luglio il Guardian, che già da tempo aveva denunciato il sistema News Corp di corruzione e di tangenti, rivela che nel 2002 il telefono di Milly Dowler fu spiato illegalmente dai reporter del News of the World nei giorni immediatamente successivi al suo sequestro, nel 2002. La studentessa fu poi uccisa.

Già due anni prima il Guardian aveva sollevato la questione, denunciando il sistema di intercettazioni, corruzione, pressione politica, connivenze pericolose ed intimidazione sull'inghilterra che decide, irregimentato da News Corp in Inghilterra, oltre a numerosi casi di insabbiamento messi in atto dagli alti papaveri di News Corp, tra cui James Murdoch.

4 giorni dopo Andy Coulson, ex portavoce del premier David Cameron ed ex direttore del News of the World tra il 2003 e il 2007, viene arrestato dalla polizia e interrogato per nove ore sui presunti casi di corruzione e le intercettazioni illegali effettuate dal tabloid sotto la sua direzione. Cameron dichiara che sulla sua nomina a portavoce si assume "tutta la responsabilità".

circa 8 giorni dopo, Rupert Murdoche e James Murdoch si trovano in Parlamento a Londra, davanti alla commissione d'inchiesta appositamente costituita, per rispondere all'accaduto e dare la loro versione dei fatti.

Per dare un'idea delle dimensioni dello scandalo, l’ex primo ministro britannico Gordon Brown ha dichiarato alla Bbc che i giornali di proprieta’ del magnate australiano Rupert Murdoch hanno fatto ricorso a «mezzi criminali’», dicendosi ”scioccato” dallo scandalo intercettazioni illegali che, dopo il News of the World, ha investito anche il Sunday Times e il Sun, rei, secondo Scotland Yard, di aver spiato personaggi famosi, tra cui appunto l’ex premier inglese e una decina di membri della famiglia reale.



L'intercettazione e News International

In pratica, News International intercettava a destra e a manca tutti quelli che contavano in UK. Perfino il primo ministro, ministri e membri del parlamento e della famiglia reale. Per poi essere pronti a buttare sulla prima pagina dei giornali di gossip il primo brandello di frase utile a distruggere per sempre una persona.

Si puo' immaginare come si sentissero gli intercettati, che di sicuro santarellini non sono: praticamente in ostaggio.

Maurizio Blondet ha tratteggiato con efficacia la cosa. Da effedieffe :

Adesso si può ascoltare in TV un parlamentare di nome Tom Watson, che dice: tutti noi ministri ed ex ministri sapevamo di essere intercettati da costoro, ma non lo dicevamo pubblicamente, «perchè spaventati e intimiditi da News International». 

E Adam Prince, un altro deputato, ammettere che la Commissione Cultura di cui era membro, e che doveva investigare sulle telefonate intercettate, quando effettivamente interrogò Rebekah Brooks, la rossa ebrea e arrogante capintesta del giornale di Murdoch, evitò di «mettere Rebekah Brooks alle strette per paura che i suoi giornalisti andassero a ficcare il naso nelle loro vite private». 

Dei membri della commissione stessa, cioè. D’altra parte, un altro ex esponente laburista ha confessato che ai tempi del governo Blair, «Murdoch era la più potente figura del governo dopo Tony Blair e Gordon Brown. I direttori di Murdoch erano lequivalente di potenti apparatchniks in una dittatura».

Paura. Intimidazione. Spavento. Dittatura. Parole pesantissime nel Paese dove l’ideologia liberista è nata, ed è cresciuta tanto, da identificarsi con la ideologia della libertà. Il Paese che dà lezioni a tutti noi in fatto di libertà e del coraggio necessario a difenderla, era ai piedi del Frankenstein mediatico.

«Labbietto fallimento di parlamento e governo di ergersi contro Murdoch è la cosa più inquietante di tutte», ha sunteggiato la situazione il professor Steven Barnett, docente di Comunicazione alla Westminster University: inquietante la rivelazione di come il Paese della libertà, che si erse contro Hitler, abbia ceduto in silenzio la propria libertà e il proprio onore ad un losco affarista dei media, manipolatore dell’opinione.


Le dimensioni dello scandalo

Ecco apparire le dimensioni reali dello scandalo intercettazioni. Non è solo la mazzetta da 30.000 euro al dirigente della polizia per intercettare, non è solo la pressione per insabbiare, è invece la realizzazione perfetta di un intero sistema di corruzione e connivenze strutturato per tenere sostanzialmente per le palle il governo ed il parlamento inglese.

A questo punto c'e' da riflettere - e a lungo - sulla figura di Tony Blair. L'ex premier deve infatti buona parte della sua fortuna politica ad sostegno incrollabile e sistematico delle testate di Murdoch. E' sotto la presidenza Blair che il sistema News Corp. ha prosperato, ed è al termine del dominio del partito di Blair che il tappo è saltato.

Uhm.

Ehi, guarda, anche Cameron è stato sostenuto dall'impero di Murdoch. D'altra parte aveva scelto la persona giusta come suo portavoce.



Il sistema News Corp a livello globale

E mente David Backham e Paul McCartney ora fanno denunce perchè sapevano di essere intercettati, negli USA anche Jude Law ed alcuni famigliari delle vittime dell'11 settembre sarebbero stati intercettati illegalmente. Perfino l'FBI starebbe aprendo un'inchiesta negli USA.

Dunque pare proprio che il sistema News Corp fosse in realtà un sistema tentacolare diffuso in tutto il mondo. Non per la semplice intercettazione, ma per il controllo dei media e per la capacità di esercitare un forte potere contrattuale su chiunque, ed, in ultima analisi, influire sulle scelte di una intera nazione. 

Non che sia qualcosa di particolarmente nuovo. Dopotutto, il sistema News Corp non è poi diverso dal sistema di quel tamarro di Fabrizio Corona, che scattava la foto (di quelle che se ci finisci in prima pagina, sei fottuto a vita) e poi minacciava di pubblicarle a meno che gli interessati non pagassero grassi compensi.

Italiani, eterni secondi.

In fondo, non è che sia poi molto diverso con Mediaset in Italia. E non è un caso che tra Berlusconi e Murdoch sia ad un certo punto scoppiata la guerra, senza contare l'assalto condotto da La Repubblica e le altre testate di De Benedetti (che, giusto per la cronaca, è dello stesso gruppo etnico-religioso di Murdoch, che strano) proprio al premier. Facile, si dirà. Elementare, con un animale del genere come obiettivo. Pero', non meno grave.

Non ricordiamo chi ci accennava che il premier gestisce gli avversari politici attraverso i giornali di gossip, che in fondo sono letti da persone che votano, ma che mediamente hanno una compresione degli eventi piuttosto limitata.

Non per sparare sempre sulla croce rossa, ma è quel genere di pressione che possono fare le testate mondadori. Per non parlare dei giornalisti, che se parlano male di Berlusconi poi potrebbero non essere così favoriti a trovarsi un posto di lavoro in mondadori o in mediaset, ovvero nella quasi totalità dell'editoria italiana.

Insomma non è niente di particolarmente nuovo, solo che il tappo è saltato, specialmente sentendo parlare certi parlamentari e ministri inglesi che hanno finalmente preso il coraggio di dire quello che pensano, e James Murdoch puo' anche ridere quanto vuole (chutzpah come se piovesse) ma la sensazione è che si sia ormai qualcosa di grosso in movimento.

O forse, questo è solo un altro pezzo sgangherato e traballante che sta cedendo, al crepuscolo di questa società che ormai non sta più insieme neanche con il fil di ferro. 


E domani (lunedì) riaprono le borse.Nel frattempo, in Egitto il nuovo governo è stato costretto al rimpasto dopo altre manifestazioni, ed in Tunisia due caserme della polizia in due villaggi sono state assaltate da centinaia di persone.


La vera rivoluzione è la fine della paura

E' solo che le persone iniziano a non avere più paura del potere che li ha oppressi. Che sia la popolazione araba contro i dittatori, i disoccupati in spagna contro il governo, o la società civile inglese contro Murdoch e le sue testate.

Chi ha paura è controllabile, chi non ha più paura è sicuro di sè ed agisce nel nome del Vero.

Saluti felici

Felice Capretta


PS: dobbiamo dare atto ad un Amico, che per me è ormai un fratello ed al quale devo molto, che da un po' di tempo mi diceva che sempre più cose sarebbero emerse nel corso del 2011 e 2012, e che molte nefandezze sarebbero venute alla luce e le persone ne avrebbero preso coscienza. Da un po' mi dice altre cose che fanno pensare e riflettere su quali siano le cose veramente importanti nella vita.  Noi lo abbiamo detto che non c'e' più tempo, comunque.

venerdì 15 luglio 2011

Il Minnesota chiuso, come un'anguriera. L'italia è sotto assalto. A proposito, ben ritrovati





Stimatissimi, ben ritrovati.

Durante le vacanze abbiamo letto qua e là le notizie che arrivavano dal mondo civilizzato: minnesota chiuso, italia sotto assalto, grecia sempre peggio.

A dire il vero, aspettavamo con maggior interesse che arrivasse la vicina di casa con la cassetta quotidiana di fichi, prugne, cetrioli e pomodori, ma tant'e': quando la nazione in cui vivi sta facendo la fine della Grecia, la notizia prima o poi ti arriva.


E così abbiamo saputo che gli uomini veri vanno a Roma.

O forse, non sanno neanche dove stanno andando.


Italia sotto assalto

Vedremo come andrà a finire - intanto ieri l'asta dei BTP è andata piuttosto male, con un tasso che ha sfiorato il 5%.

La manovra economica è stata approvata in fretta e furia. Non ci sono state significative manifestazioni di protesta. Probabilmente perchè nessuno ha ancora capito in cosa consiste la manovra economica. 

Seguiremo da vicino gli eventi nei prossimi giorni.
Gli affezionatissimi potranno seguirci piu' da vicino su Twitter.

Comunque, una nullità politica di opposizione ha dichiarato qualche giorno fa che quando la casa va a fuoco, bisogna spegnere l'incendio. Quindi non si fa ostruzionismo etc etc.

Razza di criminale, non ti vergogni a pronunciare queste parole in televisione, sapendo che hanno pure presa sulle persone? Razza di criminale, dillo che questo è un incendio doloso e sei stato tu, nullità politica ed arraffone spietato, ad appiccare il fuoco insieme alle altre nullità politiche ed agli altri arraffoni spietati.


Ehm, abbiamo perso la consueta compostezza caprina.

Ehm, si, dunque.



Il Minnesota ha chiuso i battenti

Nel frattempo, il governo del Minnesota ha chiuso.

Non la sderenata California, non il traballante Winsconsin, ma lo stato piu' liberal, più educato, più colto e tra i più ricchi, ha chiuso.

Come se fosse un'anguriera.

Circa 13 giorni fa, il 1 luglio, e' venuto a mancare l'accordo sul bilancio tra democratici e repubblicani. Di conseguenza, venendo a mancare un accordo sul budget e non sapendo quali soldi il governo statale avesse a disposizione, il governatore ha pensato bene di chiudere le attività.

Si, è proprio così.

Molto "american", se volete. 

Figo, se non fosse che 24.000 dipendenti diconsi ventiquattromila dipendenti sono a casa.

I parchi pubblici, attività notoriamente ricca, sono chiusi. Gli uffici pubblici sono chiusi. Se ti scade la patente non la puoi rinnovare. Se vuoi fare la patente non la puoi fare. Se ti scade la licenza per vendere alcolici (ricordiamo che negli USA la vendita di alcolici è particolarmente regolamentata ed è consentito l'acquisto ai soli maggiorenni) non la puoi rinnovare, anche se costa solo 20 dollari l'anno, e con la licenza scaduta non puoi più venderli, gli alcolici. Quindi, se sei un bar, puoi anche chiudere. Miller ha dovuto ritirare 35 marche di birra dai supermarket per la stessa ragione.


Restano in piedi alcuni servizi di emergenza, le scuole elementari.

Non c'e' male, per 20 anni di governo dei repubblicani. Tagli alle tasse dei piu' ricchi, e tagli ai servizi sociali dei più poveri. Che strano.

Non è la prima volta che uno stato USA chiude, lo fece perfino il governo federale per 15 giorni, ma è la prima volta che un governo chiude per così tanto tempo. E' un record ed è tutto da vedere se e come si risolverà la situazione.

Che alla fine il Minnesota non è proprio come un'anguriera, ecco.


Comunque le galline continuano a fare le uova.


Pare.

*** aggiornamento h10:33 - pare che il governo del minnesota abbia raggiunto un accordo bipartisan per la riapertura a breve. grazie a gebs74 per la segnalazione.


Scuole chiuse, minori non faranno tre pasti al giorno

Anche nel resto degli USA le cose non vanno molto bene.

Secondo un rapporto del ministero dell'Agricoltura americano, la chiusura delle scuole per la pausa estiva avrà la spiacevole conseguenza che tantissimi minori non mangiano più tre pasti regolari al giorno.

"Durante l'anno scolastico" dichiara la coordinatrice del progetto Must Ministries, che ogni giorno prepara 700 pasti completi ad Atlanta "le mense scolastiche riescono a nutrire tutti questi bambini , almeno per quanto riguarda la colazione ed il pranzo. Così le famiglie si occupano solo della cena. Ma ora, con la scuola chiusa, tantissime mamme non sanno come fare. Molti di questi bambini sono figli di mamme single, oppure di genitori entrambi disoccupati. Cerchiamo di aiutarli come possiamo"



Grecia, rating CCC

A proposito di tagli e di anguriere e di "si fa quel che si può", Fitch ha tagliato il rating sul debito sovrano greco di altri quattro notch e scende a CCC. Per la cronaca, sotto CCC abbiamo ancora: CC e C, dopodichè resta solo D come Default conclamato.

Eh che caspita, che bel rientro dalle ferie.

Saluti felici

Felice Capretta