domenica 29 agosto 2010

Gheddafi, l'islam, Bernanke e le case USA

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Ah, il lunedì. Che bel giorno per iniziare la settimana.

Cioè, dico, la settimana non poteva iniziare, che so, di venerdì?

Che il venerdì sono tutti più sereni. Anzi, la settimana dovrebbe proprio andare a ritroso: dal venerdì al lunedì, che è il giorno che proprio non vuoi andare al lavoro pero' poi tac - c'e' il weekend.

Già.

Questo preambolo per scrivere che non vorremmo darvi le peggiori notizie proprio di lunedì mattina, ma questa l'abbiamo vista ora che è domenica sera e proprio non la volevamo far passare sotto silenzio.

Si, perchè mentre Gheddafi era gradito ospite a Roma e dichiarava che l'europa dovrebbe convertirsi all'Islam sotto il naso di frattini che sorrideva come un cogl...def...ahem, qualunque politico (frattini, quello che difendeva l'assalto israeliano alla nave turca), succede che wallstreetitalia pubblicava un interessante grafico che probabilmente non sarà pubblicato nelle news del lunedì.

O forse sarà pubblicato dopo le brillanti dichiarazioni di Bernanke, che settimana scorsa ha fatto tutto un bel discorso sull'opportunità di usare strumenti straordinari, primo fra tutti il quantitative easing.

Un po' come proporre di tenere tutti aperta l'anta del frigorifero per 6 ore al giorno per abbassare la temperatura del pianeta.

Già.

Dicevamo, comunque, di un interessante grafico apparso su Wallstreetitalia poche ore fa.

Eccolo.


USA, vendite di nuove case ai minimi dal 1963




Avevamo già dato la notizia qualche giorno fa, ma il grafico proposto qui sopra visualizza molto bene il concetto.

Ecco uno stralcio dell'articolo, che vi invitiamo comunque a leggere.

Con il venir meno di incentivi fiscali predisposti dall'amministrazione Obama per l'acquisto della prima casa, le vendite di nuove abitazioni sono crollate -12% a luglio.

Poco importa se i tassi sui mutui a 30 anni sono scivolati ai minimi storici (non erano cosi'; bassi nemmeno nel Dopoguerra ai tempi del piano Marshall).

La vendita di case di nuova costruzione ha portato le lancette indietro al 1963, in pratica annullando il progresso delle ultime tre generazioni di famiglie americane.


A guardare il grafico si nota il piccolo scalino verso l'alto che interrompe per un attimo la caduta vertiginosa. Corrisponde alla cosiddetta "ripresa" di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi.


Saluti felici

Felice Capretta

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giovedì 26 agosto 2010

Buon compleanno Informazione Scorretta!

Stimatissimi,
Informazione Scorretta compie 2 anni.

E' vero, un paio di post risalgono a qualche tempo prima, ma erano una specie di prova di stile subito abbandonata. Non li cancelliamo solo perchè ci ricordano come abbiamo cercato di essere invece di essere cio' che siamo veramente.

E’ infatti dal 27 agosto 2008, in concomitanza con lo scoppio della crisi geopolitica in Georgia, che Informazione Scorretta è partita veramente per com’e’ oggi, con il suo stile ed i suoi contenuti.

Quando abbiamo iniziato, a leggere IS c’erano due persone ed una capretta. Ed un ragno, lo spider di google, che pazientemente passava ed indicizzava. E si annoiava moltissimo.

Da allora sono passati 471 post. E da due persone, una capretta ed uno spider annoiato siamo arrivati ad essere alcune migliaia ogni giorno.

Siamo oggi il blog più frequentato del genere tipo “econocatastrofico e cambio di paradigma con impronta grottesca” (perché, ne esistono altri?), e comunque siamo probabilmente il blog più seguito di informazione non convenzionale in italia. Informazione vera, e come tale, in un mondo che va alla rovescia, Informazione Scorretta.

E sono arrivati migliaia di affezionati lettori. E che lettori sono arrivati! Un’accozzaglia di visionari, economisti, millenaristi, catastrofisti, saggi, geni.

Una sgangherata compagnia di reietti dell’informazione, orfani del tg e insoddisfatti della stampa, in perenne ricerca del Vero, che ha scritto pagine memorabili della storia di IS ed ogni giorno completa ed arricchisce i post e contrinuisce a rendere IS un blog speciale.

Un grazie speciale a tutti voi.

Vi voglio bene.

E grazie anche a chi legge ma non scrive, e anche a chi scrive cose stravaganti.

E a tutti quelli che mi hanno chiesto l'amicizia su facebook, perfino Magdi Cristiano Allam (!) , al quale ho deciso comunque di concederla ridendo come una capretta incosciente mentre cliccavo su "accetta" dopo averci pensato per settimane intere. Già!


La sorpresa!

Come promesso, la sorpresa. E' un post speciale, questo, l'avevamo detto...

E' infatti con grande piacere che proprio in questo giorno vi annuncio che siamo candidati al Macchianera Blog Award 2010, il premio per il miglior blog (ed il miglior blogger) della blogosfera!

Non si vince niente, a parte un soprammobile, ma - ehi - il nostro tasteggio andrà molto più lontano per qualche giorno.

Forse lontano come in questo video esclusivo per Informazione Scorretta (fatelo caricare e guardatelo tutto, ne vale la pena, meglio con audio)!







Vota Felice, Vota Capretta!

Bene, Informazione Scorretta è candidata nelle 2 categorie top che sono:

Miglior Blog 2010: Informazione Scorretta
http://informazionescorretta.blogspot.com

Blogger dell'anno: Felice Capretta (ahem)

La prima fase “eliminatoria” si conclude il 2 settembre, quindi invia la tua preferenza subito..!


Come si vota

La scheda è qui sotto, presa direttamente dal sito ufficiale: blogfest.it.

E' solo un po' lunga ma è facile, con qualche accorgimento:

  • Inserisci il tuo nome ed una email valida (altrimenti il voto non conta) nei primi due campi. Io non vedo gli indirizzi, servono solo per assicurarsi che ci sia una persona reale e che le cose siano più regolari possibili.
  • Riempi le categorie 1 "Miglior blog 2010" con nome del blog: Informazione Scorretta, e l'indirizzo: http://informazionescorretta.blogspot.com e 2 "Blogger dell'anno": Felice Capretta e lo stesso indirizzo: http://informazionescorretta.blogspot.com
  • Se vuoi, puoi candidare Informazione Scorretta anche ad altre categorie, ma non più di 4 per Informazione Scorretta (altrimenti il voto non conta!)
  • Aggiungi i tuoi blog preferiti nelle altre categorie, minimo 8 (altrimenti il voto non conta!) Io ho inserito bimboalieno.altervista.org come "blog rivelazione 2010", ti consiglio di inserirlo se ti piace. E anche il blog di Petula: lacuocapetulante.blogspot.com per la cucina e Kerosenectute , kerosenectute.blogspot.com per il più cattivo. Ed altri qua e là (che siccome sono minimo 8 in tutto e magari son difficili, ti suggerisco qui: "miglior vignettista" Paxtibi , gongoro.blogspot.com ; "miglior blog collettivo" cloridatrato di sviluppina, sviluppina.co.uk ; "miglior post dell'anno" il nostro "Com'e' vivere in Via Padova? Gli scontri a Milano, all'inferno e ritorno" , http://informazionescorretta.blogspot.com/2010/02/come-vivere-in-viale-padova-gli-scontri_14.html . Miglior blog giornalistico Mercato Libero News, mercatoliberonews.blogspot.com . Mi piacciono anche "tra cielo e terra", Santaruina.splinder.com e Novoordo, novoordo.blogspot.com . Ecco, tra questi e i due di Informazione Scorretta ci siamo.
  • Poi clicca sul tasto invia...una sola volta (altrimenti il voto non vale) e attendi la conferma.

Ecco qui la scheda, che puoi anche trovare sul sito ufficiale blogfest.it come ogni anno.

Vota Felice, Vota Capretta...!






Fatto? Se non hai fatto, sei ancora in tempo a tornare su e compilare ora.

Grazie. A tutti.

Un abbraccio e saluti felici

Felice Capretta

mercoledì 25 agosto 2010

USA, il nostro paese è finito, professore università di Boston


Ieri, ma ormai non fa più notizia, i mercati finanziari hanno risentito dell'ennesima cattiva notizia che evoca lo spettro del double-dip, o crisi a w.


USA: vendite case nuove luglio -12,4%

(swissinfo)

NEW YORK - Le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono scese in luglio del 12,4% a un tasso annualizzato di 276.000 unità. Il dato è al di sotto delle attese degli analisti. Si tratta del livello più basso dal 1963.

I prezzi delle case nuove - sempre nel mese di luglio - sono scesi ai minimi dal dicembre 2003 a 204.000 dollari, secondo quanto emerge dalla statistiche diffuse dal Dipartimento del commercio.



Raddoppia la dose Bloomberg via Wallstreeitalia

Kolikoff, "il nostro paese è finito"

Laurence J. Kotlikoff, professore di economia alla Boston University, calcola che il deficit di bilancio Usa e' 15 volte superiore a quello ufficiale.

Kolikoff suggerisce che gli Usa hanno bisogno di una bella fetta di surplus per un bel po' di anni per poter pagare le spese di bilancio. E piu' si aspetta per porre rimedio alla situazione fiscale attuale piu' la stessa peggiorera'.

Il disavanzo fiscale calcolato dal professore della Boston University e' 15 volte superiore a quello ufficiale: $202 mila miliardi. Si tratta di una discrepanza "non sorprendente: riflette cio' che gli economisti chiamano "labeling problem". E' un po' come se tutto dipendesse da che cosa prendere in considerazione per ottenere un determinato dato. "Il Congresso e' stato molto attento negli ultimi anni ad etichettare i suoi passivi in modo tale da tenerli al di fuori dal proprio bilancio e cosi' fara' nel futuro" ha spiegato Kolikoff.

Perche' la cifra e' cosi' ampia?

Semplice, spiega l'economista: negli Usa ci sono 78 milioni di baby boomer* che, quando saranno tutti in pensione, riceveranno benefici in termini di Social Security, Medicare e Medicaid. Tutti programmi statali il cui costo superera' il Pil pro capite: $4 mila miliardi all'anno. "L'economia americana potra' anche crescere da qui a 20 anni ma mai cosi' tanto da poter gestire costi di questa portata anno dopo anno", ha scritto su Bloomberg il professore. "Questo e' il risultato dell'applicazione di una sorta di Schema Ponzi che va avanti da 60 anni: prendere risorse dalla popolazione piu' giovane per darla a quella piu' vecchia". E citando Herb Stein, presidente dello staff degli economisti alla Casa Bianca ai tempi di Richard Nixon, Kolikoff avverte: "cio' che non puo' andare avanti verra' fermato".

Il punto e' che lo si fermera' troppo tardi e con modalita' non piacevoli. Tre le possibilita': "ingente sforbiciata dei benefici legati al pensionamento dei baby boomer, incremento astronomico delle tasse e enorme quantita' di moneta da stampare da parte del governo per coprire i buchi nei propri conti".

Insomma, un piano lacrime e sangue che non solo ricorda la situazione greca, peggio. Poverta', tasse, costo del denaro e inflazione cresceranno, una strada "terribile" da percorrere senza se e senza ma perche' gli "Stati Uniti si trovano in una situazione fiscale peggiore della Grecia".

L'economista conclude criticando i keynesiani convinti che stimoli fiscali ulteriori non inficerebbero la capacita' di gestione del deficit stesso.

"Il nostro paese e' finito" e' la perentoria conclusione.


Conclude Reuters che ci prepara all'autunno caldo

Europa si prepara a tempeste politiche in autunno

L'Europa ha goduto di una tregua estiva dopo il nervosismo di maggio e giugno, quando i timori per la situazione politica ed economica di Spagna e Grecia hanno fatto vacillare i mercati globali.

Ma già da settembre i sindacati in Europa promettono scioperi, l'Italia potrebbe incappare in un voto anticipato e per le nazioni dell'Europa centrale e orientale sono previsti difficili negoziati con il Fmi.

[...]

"I giornali tra settembre e ottobre saranno quasi certamente pieni di immagini di manifestazioni, in particolare in Spagna e in Grecia", ha detto David Lea, analista per l'Europa occidentale del gruppo Control risk.

Una data cruciale sarà il 29 settembre, quando le rappresentanze sindacali di tutto il continente scenderanno in strada per una manifestazione congiunta contro i tagli alla spesa.

Al vaglio dei media quel giorno ci saranno gli eventuali episodi di violenza, che potrebbero scatenarsi più probabilmente nei paesi dell'Europa meridionale come Italia, Grecia e Spagna.



Per oggi basta così.

Domani post speciale! Stay tuned!

Saluti felici

Felice Capretta



* Chi sono i baby boomers? Sono la generazione che è nata dopo la seconda guerra mondiale. I soldati sono tornati a casa dalla guerra e hanno iniziato...a fare figli, ed hanno continuato fino all'invenzione della pillola anticoncezionale negli anni 60. I baby boomers sono tanti, tantissimi, ed hanno condizionato l'economia e la società dal dopoguerra in poi. Negli anni 50 erano bambini, con il boom dei prodotti confezionati di massa. Negli anni 60 e 70 diventavano adolescenti ribelli con woodstock e jimi hendrix. Poi, negli anni 80 hanno messo la testa a posto e si sono messi a lavorare :-) e abbiamo avuto una fase di espansione economica. Infine, negli anni 90 e 00 vanno in pensione e mettono su pancetta, con il boom dei piani pensionistici e delle palestre e degli antirughe (i più spietati staranno già pensando di mettersi nel business dei funerali ora che siamo negli anni 10...) Adesso che vanno tutti in pensione, chi pagherà le loro pensioni?


martedì 24 agosto 2010

Presagio Hindenburg e lo strano caso delle mutande in testa

“Rapinava supermercati con le mutande in testa”, ci racconta il famoso tgcom dalle sue colonne tra le notizie più importanti di cronaca.

C’e’ naturalmente da chiedersi se è stato un tentativo di travestimento o se piuttosto ha cercato di infilarsi le mutande dalla testa come probabilmente fa ogni mattina la persona che ha autorizzato la pubblicazione di una storia del genere come “notizia”.

Forse sarebbe stato più opportuno dedicare del tempo ad un approfondimento su un fenomeno che è iniziato a trapelare negli ambienti della analisi tecnica alcune settimane fa.

Si tratta del Presagio Hindenburg, una particolare configurazione dei mercati finanziari che precede sempre un crash epocale dei corsi azionari.

Probabilmente starete pensando che è roba da uomini di finanza con la fissa dell’analisi tecnica, un argomento stimolante come una foto in bianco e nero di una scatoletta di tonno scaduta.Ma è davvero così difficile e noioso?


Cos'e' il Presagio Hindenburg?

Il Presagio è un segnale che solitamente anticipa una caduta dei corsi azionari.

Il Presagio si puo' identificare studiando i grafici e l'andamento degli indici di borsa, in particolare del NYSE (indice della borsa di New York).

Il 12 Agosto 2010 si è manifestato un Presagio, con il soddisfacimento delle 5 condizioni.

(segnalato da mercatoliberonews e pochi altri)

Perche' si tratti di Presagio Hindenburg vero e proprio, occorre che sia "confermato", ovvero le 5 condizioni si devono verificare almeno 2 volte in 36 giorni.



Condizione 1: Sant'Antonio Sul Lastrico


Prendiamo le economie di due paesi, che chiameremo rispettivamente Prosperonia e Sant'Antonio Sul Lastrico (una piccola città-stato del mediterraneo)

A Prosperonia l'economia funziona, tutti stanno bene, la ricchezza è distribuita in modo equo, la moneta rispecchia un valore reale e infine i mercati azionari hanno i loro alti e bassi, rispecchiando il valore effettivo dell'economia reale. Anche a Prosperonia capitano le annate negative, così come quelle positive, e la borsa valori rispecchia, nel prezzo delle azioni, l'andamento dell'economia reale.

A Prosperonia si puo' verificare un caso dei due seguenti posssibili:

  • o un grande numero di azioni raggiunge nuove quotazioni massime nell'anno
  • o un grande numero di azioni stabilisce nuove quotazioni minime nell'anno

A Prosperonia, un caso esclude l'altro: se è un anno particolarmente buono, ci saranno molti nuovi massimi, se è un anno particolarmente sfortunato ci saranno molti nuovi minimi.

A volte, negli anni particolarmente ....medi, non si verifica nè un caso nè l'altro.

In ogni caso, a Prosperonia i due casi contemporaneamente non si possono verificare mai.

Questo perchè l'anno è andato bene o è andato male, o è andato nè bene nè male, ma non è possibile che l'anno vada contemporaneamente molto male e molto bene.



A Sant'Antonio Sul Lastrico, invece, l'economia è un po' più disgraziata.

L'economia è caratterizzata da una crescente disparità nella distribuzione della ricchezza, con ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, ed una classe media nel mezzo che si sta assottigliando (inutile dire che la maggior parte degli ex appartenenti alla classe media vanno a cadere nella fascia più debole, e solo pochi raggiungono l'olimpo dorato dei ricchissimi).

La moneta non è collegata ad un valore reale, così come i mercati finanziari sono dominati dalla speculazione e si comportano come un casino' di periferia dove giocano i peggiori bari.

Ogni tanto ci sono enti che fanno default, ma subito vengono salvati con l'emissione di titoli di debito subito acquistate dalla banca centrale, che inonda l'intera Sant'Antonio Sul Lastrico di denaro di qualità sempre peggiore.

Qua e là ci sono delle rivolte, eppure si tira a campare.

Bene, a Sant'Antonio Sul Lastrico, i mercati finanziari sono talmente impazziti che nella stessa annata:

  • e un grande numero di azioni raggiunge nuove quotazioni massime nell'anno
e contemporaneamente
  • un grande numero di azioni stabilisce nuove quotazioni minime nell'anno

Talmente impazziti, i mercati finanziari, che dovrebbero essere ricoverati alla neurodeliri e lì sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio. Con la camicia di forza.

Lì, gli indici di borsa non rispecchiano più l'economia reale. Siamo alla rottura degli strumenti di navigazione.

E' evidente che una divergenza del genere è prodroma ad una perdita di fiducia nelle borse (meglio: ad una presa di coscienza dei valori reali), che si manifesta con una ondata di vendite e di conseguenza con una forte discesa, o, in alcuni casi, in un crash delle borse.

Riassumendo, prima condizione: compresenza di un grande numero di nuove quotazioni massime e minime nell'anno.



Condizione 2: Minimo 75

Date le prime due condizioni, il numero minimo delle due deve essere almeno 75.


Quindi ci devono essere state un minimo di 75 azioni che hanno raggiunto massimi (o minimi) nell'anno, e quelle appartententi all'altro gruppo devono essere un numero più grande, quindi almeno 76.



Condizione 3: che curve!


Prendete l'indice della borsa di new york. Guardatene il grafico.

Sembra un elettocardiogramma: linee dentate che vanno su e giù.

In tutto questo andamento caotico, pero', l'occhio riesce ad individuare alcune tendenze.

Le medie mobili, in analisi tecnica, servono a "lisciare" quelle linee dentate e far emergere quelle che dovrebbero essere delle tendenze.

La media mobile a 10 settimane è un tipo particolare di media mobile.

E' più facile mostrare che spiegare: qui sotto la linea curva in verde è una media mobile dell'andamento del titolo in bianco e nero.



La condizione 3 prevede che la media mobile a 10 settimane deve essere in salita. Ovvero, ci deve essere una tendenza al rialzo in media negli ultimi 2 mesi e mezzo.




Condizione 4: altalena giù


L'oscillatore di McClellen deve essere negativo nel giorno del calcolo.

Detto in breve, nel giorno in esame ci deve essere una particolare tendenza a vendere.

Immaginate un bambino sull'altalena: nel momento in esame, l'altalena deve essere in fase di discesa.


Condizione 5: più minimi che massimi


I 52 minimi nelle 52 settimane devono essere più della metà dei 52 massimi.




Infine, ricordiamo che un Presagio Hindenburg deve essere confermato, ovvero le 5 condizioni si devono verificare almeno 2 volte in 36 giorni.


Conferme storiche

Nei 41 giorni successivi ad un Presagio Hindenburg si è verificato un ribasso superiore al 5% in 77 casi su 100. iLa probabilità di un panic selling è del 41%. La probabilità di un crollo vero e proprio del mercato è del 24%.

Nei precedenti 25 segnali confermati, solo 2 hanno mancato una discesa tra il 2 e il 5%, mentre ogni market crash è stato sempre preceduto da un Presagio Hindenburg.


Fine.


No dai, fine.


Davvero eh.....



....




Bis?

Proprio bis?

Mmmmm...... va bene.


Grecia, sul mercato ogni mese

da ansa.it

(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Da settembre la Grecia collochera' sul mercato titoli di Stato a breve termine ogni mese piuttosto che ogni trimestre. Lo ha detto un funzionario dell'Agenzia greca del debito. 'Sara' meglio per gestire la liquidita' - ha spiegato - e ci dara' piu' flessibilita'.

Invece di essere assenti e ripresentarci ogni tre mesi per prendere denaro in prestito e' meglio avere una presenza piu' frequente. I titoli di Stato a breve ora sono il nostro strumento di finanziamento base'.

Eh si, meglio avere una presenza più frequente. Forse perchè così incassi ogni mese i rimasugli che il mercato ti concede?

Ci ricorda ....qualcosa.... schema Ponzi.


Secondo bis:

USA, case esistenti -27.2%

le compravendite di case esistenti negli Usa in luglio sono crollate del 27,2% a 3,83 milioni di unita', un dato nettamente peggiore delle stime degli analisti, che avevano previsto una flessione contenuta al 13,4%. (ansa)


Finito davvero eh! :-)

Saluti felici

Felice Capretta


ps: per approfondimenti e riconoscimenti: grazie al forum di finanzaonline , conferma di Presagio Hindenburg .

sabato 14 agosto 2010

Il balcooning ed il doppio tonfo, parte 2/2, arrivederci al 25 agosto

Ed ecco la seconda parte.

Se avete perso la prima parte, e non sapete cos'e' il "balcooning", la pratica che potrebbe cambiarvi la vita per sempre, potete recuperare a questo indirizzo: Il balcooning ed il doppio tonfo, parte 1/2

Proseguiamo con le notizie dalle banche centrali.

Cosa si sono inventate le Fed, la BCE e Bank of England per fronteggiare l'ondata di dati macro che ha sommerso le borse di tutto il mondo ed ha assestato un altro colpo al gigante che sta cadendo?

Niente di nuovo. Vediamo.


La Fed torna ad acquistare titoli di debito


WASHINGTON (Sole24Ore) - L'imbarazzo in cui si è trovata ieri sera (mercoledì sera, NDFC) la Federal Reserve americana, alle prese con una disoccupazione più insidiosa del previsto e con una politica fiscale immobilizzata dai debiti, rende l'idea delle difficoltà dell'economia globale.

La produttività del lavoro Usa è tornata a scendere e le previsioni sulla crescita americana per il 2011 sono state tagliate di un punto da inizio anno.

La Fed ha ammesso che la crescita Usa sarà più modesta del previsto.

Dovrà acquistare titoli del Tesoro a lungo termine per ridurre i tassi dei mutui.

Solo pochi mesi fa si pensava che alzasse i tassi, ora una ricaduta in recessione non può essere esclusa.

Già.

Vediamo la BCE.


Bce: "E' urgente risanare bilanci [...]la disoccupazione frena la ripresa"


(SWISSINFO) - La Banca centrale europea lancia un monito:

dopo l'eccezionale deterioramento degli ultimi due anni è urgente risanare i conti pubblici da parte dei Paesi dell'area euro


Due fattori frenano la ripresa economica, secondo l'istituto centrale: la disoccupazione e bilanci delle aziende in diversi settori.

Nel suo bollettino mensile la Bce chiede a

tutti i Paesi di precisare misure di aggiustamento credibili incentrate sul lato della spesa, restando comunque pronti ad attuare eventuali misure aggiuntive nei prossimi anni

Se avessi Trichet qui davanti gli chiederei come pensa che le aziende risaneranno i bilanci.

Forse vendendo più prodotto, visto che girano un sacco di soldi e l'economia è florida.

Eh si.


O forse....

No, eh..... no.....


Crisi: Bce presta dollari a banche Ue, non accadeva da maggio


ROMA - La Banca centrale europea ha collocato stamani 430 milioni di dollari in un'asta di rifinanziamento settimanale rivolta alle banche europee.

L'ultima volta che gli istituti di credito avevano richiesto valuta statunitense era il 26 maggio, quando l'Europa era colpita dalle turbolenze della crisi greca.

Noooooooooo!


Banca Inghilterra taglia stime crescita e inflazione


LONDRA (SWISSINFO) - L'inflazione in Gran Bretagna sarà probabilmente inferiore agli obiettivi di politica monetaria anche nel 2012, e la crescita più debole del previsto.

La previsione è della Banca d'Inghilterra, il cui governatore Mervyn King, all'indomani della revisione al ribasso delle stime di crescita da parte della Federal Reserve americana, ha segnalato che la Gran Bretagna potrebbe necessitare di ulteriori misure di sostegno all'economia.

Il tasso d'inflazione, nelle nuove stime della Bank of England contenuta nel Rapporto trimestrale sull'inflazione presentato oggi, viaggerà a circa l'1,5% da qui a due anni, al di sotto del 2% obiettivo della banca centrale.

E le prospettive di crescita non raggiungeranno più un tasso annuo massimo d'espansione del 3,6%, fermandosi al 3%. "Le prospettive nel complesso sono più deboli rispetto a quelle anticipate a maggio", ha detto King, citando la "persistenza di condizioni creditizie difficili".


E' tutto! Con questo doppio post chiudiamo il blog per un paio di settimane, per goderci i giorni a cavallo del ferragosto dividendoci tra la nostra attività professionale abituale senza dover rincorrere un post nuovo ogni giorno o due.

A rileggerci il 25 Agosto e buone vacanze a chi le fa!

Saluti felici

Felice Capretta

giovedì 12 agosto 2010

Il balcooning ed il doppio tonfo, parte 1/2

L'estate è sempre prodiga di notizie interessanti, si sa, e così alcuni media mainstream allineati fanno a gara a chi trova la notizia più interessante.

Riveste particolare interesse, evidentemente, la pratica del "balcooning", che ha raggiunto recentemente le pagine di alcuni quotidiani.

Si tratta, in sostanza, di lanciarsi dal balcone dell'albergo.

Solitamente in piscina, ma evidentemente non c'e' sempre acqua ad attenderli, visto che il quotidiano parla di 4 morti.

Quattro tra le migliori menti del mondo.

Già.

Forse sarebbe stato più utile dedicare qualche riga ad una serie di notizie che ieri ed oggi hanno iniziato a comparire su alcuni quotidiani economici sullo stato di salute dell'economia USA, inglese e mondiale.

E non stiamo parlando di ripresa, ma piuttosto di segnali di crisi a W, dove la mezza ripresa non è che un movimento artificiale ed illusorio nel bel mezzo del disastro economico, prima che la portata effettiva della crisi sia evidente ed accettata globalmente.

Non è un caso infatti che le borse nella giornata di ieri sono cadute , con MIlano che è come sempre tra le migliori quando si tratta di andare male e tra le peggiori quando si tratta di andare bene:

- Milano, -3.20 FTSE MIB
- Madrid, Ibex 35 -3,21%
- Parigi, Cac 40 -2,74%
- Francoforte, Dax -2,10%

- Riassuntivo Europa: Eurostoxx50 -2,71%

- Zurigo, -2,02%

- Londra, Ftse 100 -2,44%

- USA, Dow Jones -2,49%
- USA, Nasdaq -3,01%
- USA, S&P 500 -2,82%

Cosa ha trascinato al ribasso gli indici?

Sostanzialmente, i timori di una crisi a W ed il fatto che la ripresa sia in realtà stata poco più che una illusione.

Vediamo le notizie:


Usa: deficit luglio a 165 mld; 1.170 mld in anno fiscale


NEW YORK - Il deficit federale di bilancio americano in luglio si attesta a 165 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 180 miliardi di dollari del luglio 2009. Lo comunica il Tesoro, sottolineando che dall'inizio dell'anno fiscale, che si è aperto nell'ottobre 2009 (ma l'anno fiscale non si pare a luglio? NDFC), il deficit è pari a 1.170 miliardi di dollari.

In pratica, l'auto è lanciata verso il baratro, ma - ehi - gli abbaglianti funzionano perfettamente!

E ancora:


Usa: deficit commerciale vola a massimi da 2008 (+19%)

NEW YORK - Il deficit commerciale statunitense a giugno è balzato a sorpresa del 19% a 49,9 miliardi di dollari, raggiungendo il livello più alto dall'ottobre del 2008. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, secondo cui le stime degli analisti indicavano un disavanzo in calo a 42,1 miliardi di dollari dai 42,3 miliardi di maggio.

Le esportazioni americane sono calate dell'1,3% mentre le importazioni sono aumentate dell'1,3%. Il deficit commerciale nei confronti della Cina è balzato ai massimi dall'ottobre 2008, attestandosi a 26,15 miliardi di dollari.

Le esportazioni che calano e le importazioni che aumentano non sono un bel segnale. Tanto più che aumentano le importazioni di merci a basso costo dalla Cina, destinate quindi ad un consumatore americano più povero.

E le merci americane (quali?) non riescono a raggiungere i mercati esteri.

Anche questa non è una novità per i lettori di informazione scorretta.

A fronte del rafforzamento del dollaro degli ultimi 3 mesi sul mercato delle valute (qui il grafico),



è inevitabile che le merci americane costino di più e quindi il resto del mondo ne acquista meno, riducendo l'export e spingendo più giù l'economia USA.

Qui un approfondimento su "meglio valuta forte o valuta debole?".


Come se non bastasse, arriva l'ennesima richiesta di aiuto dal settore dei mutui.


Freddie Mac, 6 mld perdita, 1.8 mld di finanziamento!

WASHINGTON 5 agosto (Reuters) - Freddie Mac ha annnunciato una perdita di 6 miliardi di dollari nel secondo trimestre e ha detto che avrebbe bisogno di un ulteriore aiuto governativo per 1,8 miliardi.

Il rosso riportato dal colosso finanziario americano attivo nei mutui, pari a 1,85 dollari per azione, include il pagamento di 1,3 miliardi di dividendi al governo Usa.

Nei primi tre mesi dell'anno la perdita ammontava a 8 miliardi.

Il Tesoro Usa ha preso il controllo di Freddie Mac e della sua simile Fannie Mae nel culmine della crisi finanziaria del 2008 dopo le forti perdite che hanno messo a rischio la sopravvivenza delle società.

Fin da allora i due giganti finanziari hanno ricevuto aiuti per quasi 150 miliardi di dollari sotto forma di linee di credito illimitate che, secondo i programmi, scadranno alla fine del 2012.

Anche questa non è una novità per gli affezionati lettori, che ricorderanno questo nostro post del Maggio 2010:

Fannie Mae di nuovo in crisi

(ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Fannie Mae ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 11,5 miliardi di dollari.

Ed ha annunciato che chiedera' al Tesoro ulteriori aiuti per 8,4 miliardi di dollari. Includendo anche gli 1,5 miliardi di dollari pagati in dividendi dal Tesoro, il rosso di Fannie Mae sale a 13,1 miliardi di dollari, a fronte di una perdita di 16,3 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente.

Dopo il primo salvataggio del settembre 2008, che non basto' ad evitare il Grande Crollo salutato con la fine di Lehman Brothers una settimana dopo,

e dopo il secondo salvataggio del novembre 2009, che ha rimandato l'inevitabile,

siamo ora al terzo salvataggio, che forse rimanderà ancora più in là l'inevitabile, continuando ad assorbire e bruciare altro denaro pubblico, che genera altro debito, che manda ulteriormente in malora una nazione troppo indebitata per andare avanti.

Oltre al post del 16 giugno che gli affezionati ricorderanno: La fine annunciata di Fannie Mae e Freddie Mac .


In pratica non ci sono soldi ed il valore delle case è caduto.

Il governo cerca di stimolare...


Usa: amministrazione Obama, altri 3 mia. a immobiliare

NEW YORK - L'amministrazione Obama stanzia ulteriori aiuti a sostegno del mercato immobiliare. Si tratta di 3 miliardi di dollari che saranno destinati ai proprietari di immobili disoccupati e che rischiano il pignoramento della casa.

Il Tesoro metterà a disposizione 2 miliardi di dollari per i 17 stati americani che hanno un tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale. Un altro miliardo di dollari andrà invece al programma avviato dal Dipartimento per lo sviluppo urbano e immobiliare e che prevede prestiti d'emergenza a tasso zero di 50'000 dollari o più per due anni.

"Restiamo impegnati ad aiutare i proprietari di casa in difficoltà" e questi fondi forniranno "ulteriore assistenza agli stati più colpiti in termini di disoccupaizone", spiega Herb Allison del Dipartimento del Tesoro in una nota, precisando che la nuova iniziativa dell'amministrazione rientra nella più ampia politica a sostegno dell'immobiliare. Una politica che "ha aiutato a stabilizzare il fragile mercato immobiliare e ha offerto ai titolari di immobili responsabili la possibilità di ridurre a livelli accettabili i loro pagamenti mensili".


Le conseguenze inaspettate

....ma il valore delle case è sceso troppo ed il mercato è congelato.

Perchè? perchè chiunque vende una casa negli USA, oggi, realizza una perdita, e nessuno vuole una perdita. Così nessuno più trasloca.

Fosse coì non sarebbe poi così grave.

Ma giova ricordare che l'economia degli USA fiunziona a distretti.

I distretti sono agglomerati economici su base geografica dove ci sono tutte le industrie della filiera di quel settore. Anche l'economia italiana ha una forte componente di distretti.

Detto in modo più semplice, negli USA l'informatica è nella silicon valley. Tutta l'industria cinematografica è a Hollywood, e tutta l'industria automobilistica è a Detroit. A Detroit c'è, o meglio, c'era, chi produceva auto, chi produceva i pistoni per chi produce le auto, chi trova l'acciaio per chi produce i pistoni per chi produce le auto, e così via.

In Italia, il varesotto è un importante distretto industriale di robotica, la Brianza del mobile, le Marche per le calzature, Montecitorio per i furti di massa, e così via.

Torniamo ai distretti industriali negli USA.

E' chiaro che a Detroit c'e' disoccupazione e un operaio specializzato non trova lavoro. Magari pero' nel Nord Dakota c'e' un distretto industriale di motoseghe che ha un disperato bisogno di manodopera qualificata.

Una volta, negli USA, le persone traslocavano spesso per seguire i posti di lavoro.

Oggi, l'operaio disoccupato di Detroit non è più così disponibile a spostarsi nel Nord Dakota, perchè la sua casa di Detroit non la compra nessuno, o riesce a spuntare un prezzo troppo basso che determina una perdita troppo elevata che rende sconveniente l'intera operazione.

Alla faccia della "stabilizzazione del fragile mercato immobiliare".

Ecco che la caduta dei prezzi delle case ed il disastro del settore immobiliare fa sentire i suoi effetti nel lungo periodo perfino nel mercato del lavoro, ed assesta un altro colpo al gigante dai piedi d'argilla.


La carne al fuoco è ancora tanta, spezziamo il post in due parti e segue a breve la prossima con le notizie delle astute mosse di risposta delle banche centrali. Beh, niente che non si possa immaginare...

Saluti felici

Felice Capretta

domenica 8 agosto 2010

Senza parole e gli strani segnali radio a 3.63 Mhz


"Hmmm....se va bene per loro..."


Aggiornamento: tra i commenti si è sviluppata una interessante discussione sul misterioso segnale radio comparso sabato in Europa. Qui uno stralcio preso dal blog I3JKI Radioamatore on line al post Strani segnali a 3.633 Mhz ... Strange signal at 3.633 Mhz



Sempre tra i commenti c'e' anche un link dove ascoltare il segnale in diretta (grazie kilkenny1975) ma il server è giù, presumiamo per eccesso di traffico :-).


Aggiornamento (ricorda i modem di una volta!)





saluti felici

Felice Capretta

giovedì 5 agosto 2010

Le ammissioni di Beirut, ovvero la provocazione israeliana

Oggi sul corriere abbiamo letto un interessante articolo di spalla in terza pagina sull'uso dei ritornelli delle canzoni pop italiane in politica.

Vasco, Jovanotti e molti altri, usati dai leader politici in propaganda elettorale o come sfotto'.

In effetti, dopo due pagine estesamente dedicate alla rissa a Montecitorio, c'era bisogno di sdrammatizzare e portare l'attenzione dai gestacci, dalle parolacce (ripetute e citate con i puntini a sottolineare, anzichè cancellare, le parole peggiori), dalla precisa descrizione dello strattonamento con cronaca degna delle pagine del pugilato, ad una bella rima baciata in salsa nazional-popolare.

Forse sarebbe stato più utile approfondire la causa reale della rissa, cosa pero' che lasciamo agli affezionati lettori.

Giusto una considerazione sulle risse che si verificano puntualmente nel parlamento italiano, specialmente alle rotture delle coalizioni di governo (che strano). E' comunque interessante rilevare che proprio nel luogo dove si dovrebbe esprimere nel modo più alto e nobile la democrazia rappresentativa e la libertà, per non parlare del confronto costruttivo, ci si pesta come in una bettola del porto.

Già.


La provocazione israeliana in Libano


Sul fronte mediorientale, il corrierone ha dedicato una pagina agli scontri di confine.

Tutto quello che è uscito sulla stampa allineata è stato il titolo: "Beirut ammette di aver sparato per prima", oppure anche "Beirut ammette: gli israeliani erano entro i loro confini".

Anche se... questa è solo una parte dele dichiarazioni di Beirut.

Il Mattino infatti riporta le dichiarazioni con maggiore ampiezza.

BEIRUT (4 agosto) - Una riunione tripartita d'urgenza fra rappresentanti dell'esercito israeliano, di quello libanese e dell'Unifil a Capo Naqura, al confine fra Israele e Libano, si terrà questa sera per discutere degli scontri di ieri sulla Linea blu fra militari di Beirut e soldati di Tel Aviv, nei quali un ufficiale israeliano, due soldati e un civile libanesi sono stati uccisi.

Intanto il governo libanese ha riconosciuto che gli israeliani non hanno violato la Linea blu per sradicare l'albero all'origine della sparatoria.

Il portavoce dell'esercito libanese ha confermato che i suoi militari hanno sparato per primi contro le Forze di difesa israeliane lungo il confine tra i due Paesi, all'altezza di Adaisse, dove ieri sono morti due soldati e un civile libanese e un alto ufficiale israeliano.


Fin qui, gli israeliani erano all'interno della Blue Line (cartografia nell'immagine in alto) e i libanesi hanno sparato per primi.

In un comunicato pubblicato oggi dal quotidiano al-Nahar, il portavoce dei militari di Beirut ha detto che «l'esercito libanese ha aperto per primo il fuoco contro i soldati israeliani che sono entrati nel territorio libanese. Questo rappresenta un atto di difesa della nostra sovranità territoriale ed è un diritto assoluto».

Il governo libanese ha confermato che non c'è stata violazione israeliana nell'azione di ieri. In una conferenza stampa il ministro dell'informazione Tareq Mitri ha detto che l'azione israeliana interrotta ieri e completata stamani per lo sradicamento di un albero «è avvenuta a sud della Linea blu».

Anche se....


Il ministro Mitri ha comunque ricordato che «in alcuni tratti le parti non concordano sul tracciato della Linea Blu» e che «ogni volta che succede qualcosa o che una delle due parti vuole operare a ridosso della linea è richiesto l'intervento dell'Unifil», la forza Onu schierata nel sud del Libano.

«Quel che è successo ieri è stata una provocazione israeliana», ha affermato il portavoce del governo libanese.

«Perchè quando i soldati israeliani hanno iniziato a lavorare oltre il reticolato, i nostri militari hanno subito chiesto all'Unifil di rimandare l'operazione».

«L'Unifil a quel punto - ha aggiunto Mitri - si è rivolta agli israeliani chiedendo di interrompere l'azione ma loro hanno proseguito, scatenando la reazione dei nostri soldati».

Il Libano risponderà ad ogni nuova aggressione israeliana: è quanto ha detto oggi un portavoce dell'esercito all'Afp dopo informazioni sulla presenza di truppe israeliana alla frontiera all'indomani dei sanguinosi scontri di ieri tra soldati israeliani e libanesi.

«La risposta sarà la stessa nei confronti di qualsiasi aggressione alla frontiera con il Libano», ha aggiunto un portavoce precisando «ogni aggressione sarà gravida di conseguenze».

Un forte spiegamento di truppe israeliane al confine ha accompagnato questa mattina i lavori di sradicamento di un albero che a giudizio di Israele ostruiva la visuale alla frontiera e che ieri è stato all'origine degli scontri.

Termina qui l'articolo del Mattino.


Razzi sparati dal Sinai


Sempre il corriere riporta infine che Il Cairo ammette che i sette missili "Grad" che lunedì hanno colpito il porto di Eilat senza causare danni e quello giordano di Aqaba facendo una vittima, sono stati sparati dal Sinai.

Gerusalemme risponde che "questa è la prova che gruppi armati di Hamas operano indisturbati in quella regione".

Interessante che Hamas ed i nemici di Israele si muovano indisturbati nei territori che fanno gola ad Israele, in particolare in quella Grande Israele che è da sempre il sogno degli ambienti estremisti religiosi tanto vicini alla destra israeliana.

E dove si trovano loro, sparano missili.

Su Israele, in questo caso senza fare vittima.

Sulla Giordania (e che c'entra la Giordania con gli interessi di Hamas?) facendo, lì si, vittime.

Dirottatori israeliani muniti di taglierino.

Sradichiamoli, per Eretz Israel, dalle sorgenti del Litani al Sinai tutto.

Saluti felici

Felice Capretta

ps: ci sarebbe anche l'attentato fallito ad ahmadinejad, "un petardo, manifestazione di gioia di un sostenitore", secondo la comica versione della agenzia ufficiale iraniana. Petardi con colonna di fumo. Stiamo raccogliendo informazioni e valuteremo se ruminare qualcosa a riguardo nei prossimi giorni.

martedì 3 agosto 2010

Scontro di confine Israele-Libano

Scaramuccia di confine questa mattina tra Israele e Libano.

Questa la ricostruzione dei fatti secondo swissinfo e tv arabe:

Secondo le emittenti al Arabiya e al Jazira, gli scontri sarebbero stati innescati dal tentativo di una pattuglia israeliana, protetta da un carroarmato, di tagliare un albero che si troverebbe in territorio libanese.

In segno di avvertimento i soldati di Beirut avrebbero sparato colpi in aria, ai quali sarebbe seguita una sparatoria tra i militari, e un successivo lancio scambio di lanci di mortai.

Il bilancio sarebbe di quattro feriti: due soldati israeliani, un militare e un civile libanesi. Secondo la libanese Future Tv, due abitazioni civili di Adaysse sarebbero state colpite e danneggiate dal fuoco israeliano.

Citando fonti militari libanesi e israeliane, la tv panaraba al Arabiya afferma che gli scontri scoppiati nei pressi di Adaisse, lungo la Linea Blu di demarcazione, sono terminati ma che i caschi blu spagnoli, responsabili di quel settore, hanno decretato la massima allerta.

Anche il mio amico Giuseppe l'altro giorno ha tagliato un albero sul confine.

E non aveva un carro armato a coprirlo.

Saluti felici

Felice Capretta

ps: Stiamo testando nuovi posizionamenti pubblicitari adsense. Vanno bene? Rompono? Commenti liberi anche su questo.

domenica 1 agosto 2010

Auto, 26% in meno su anno

Oggi anniversario della strage di Bologna.

I giornali raccontano accuratamente il numero di vittime, l'esplosione, riportano la foto dell'orologio con le lancette bloccate, solenni discorsi di uomini che hanno preso il potere grazie ad accordi presi tra persone votate da un quarto della popolazione, e lo stato che si costerna e s'indegna poi getta la spugna con gran dignità (cit.) .

Forse sarebbe stato opportuno indagare sull'evento, sulle cause e sui mandanti. Noi non abbiamo ancora grattato in quella direzione, ma siamo abbastanza certi che ci sarebbe parecchio da approfondire.


Cellulari Gorilla Glass


Il Corriere ci racconta anche che sono in arrivo i cellulari forniti di nuova (vecchia) tecnologia con vetro resistente.

Scimmioni con telefonino.

Già.



Ieri invece è apparsa su alcuni media, ma non sul corriere, una interessante notizia che tra poche ore sarà confermata o smentita: è in arrivo nel tardo pomeriggio i dati delle immatricolazioni auto del mese scorso in Italia.


Immatricolazioni Luglio, -26%

Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, prevede il dato sulle immatricolazioni di auto a luglio:

Secondo le nostre stime, ormai molto precise, luglio consuntiva un altro -26%.

Un vero disastro per tutti.

Questo dato si avvicina molto alla realtà perché sembra che i principali costruttori abbiamo finalmente tolto il piede dalle kilometri zero.

Questo perché non si può continuare all'infinito ad autoimmatricolarsi vetture per dimostrare dati di quota non veritieri.

E infatti il mercato a privati, quello non inquinabile da autoimmatricolazioni, vede una flessione attorno al -30%. E si continua così ormai da qualche mese nell'indifferenza del Governo.


Alcune cose qui.

Il Bernacchi, bravo nelle previsioni (sarà il cognome?), dice molte cose molto condensate.

Ci dice che stima un calo importante rispetto all'anno precedente. Una contrazione del 25%. Vuol dire che quest'anno a luglio il vostro concessionario ha venduto 3 auto ogni 4 auto vendute l'anno scorso sempre a luglio. O, se la volete vedere da un altro punto di vista, una persona su quattro non si è potuta comprare l'auto.

E sintetizza il tutto con un chiaro "è un disastro".

Poi ci racconta che il dato è finalmente verosimile perchè "i costruttori hanno tolto il piede dalle km zero, perchè non si puo' continuare all'infinito ad autoimmatricolarsi vetture per dimostrare quote di mercato non veritiere".

Ah pero', che bella bomba. E' vero? In sostanza il Bernacchi sta gridando che il re è nudo, che fino a qualche mese fa era prassi comune per i costruttori autoimmatricolarsi le vetture proprie per sostenere la propria quota di mercato - e rivenderle poi come auto a km zero?

Semplifichiamo molto le cose con un esempio pratico: non riesci a vendere pasta perchè ne produci troppa e le persone non la comprano perchè hanno pochi soldi. Che fai? Ne produci di meno? Ma no, non riduci la produzione, perchè altrimenti non sei più il secondo produttore di pasta del mondo.

Invece, continui al solito ritmo e poi ti compri da solo la pasta che hai prodotto.

Solo che poi non la puoi mangiare tutta e allora la rivendi al supermercato come sottomarca.

Pur di mantenere la quota di mercato.

E infatti, dice sempre Bernacchi, il mercato dei privati, non soggetto al dato sporco delle autoimmatricolazioni, perde il 30% sull'anno precedente. "E continua così nell'indifferenza del governo", conclude.


Per una volta vien da chiedersi: ma il governo, a 'sto giro, che cacchio c'entra?

Si fa una legge che obbliga tutti a cambiare l'auto ogni 3 anni per far contenti i produttori di auto?

Ehm. Guardi, signor governo, che stiamo scherzando.

Non ci prenda sul serio eh, mica farà una legge...

No eh....?

Saluti felici

Felice Capretta