venerdì 9 gennaio 2009

Risoluzione dell'ONU - Cessate il fuoco a Gaza

Molta carne al fuoco in questi due giorni. E' una metafora, anche se molti di voi, leggendo la frase, corrono con il pensiero alla guerra in corso a Gaza.

Vediamo le principali notizie mainstream:

Il consiglio di sicurezza dell'ONU ha chiesto con una risoluzione il cessate il fuoco a Gaza.

Gli Stati Uniti sono stati l'unico paese a non votare a favore!

L'astensione americana è stata giustificata malamente da Condoleeza Rice. Non riteniamo nemmeno opportuno citare la Rice. Questa azione dimostra ancora una volta che la politica americana nel medio oriente si decide prima a Tel Aviv e dopo a Washington. Luttwak, autore dell'ottimo libro "colpo di stato, un manuale pratico" avrebbe molto da commentare su questo fatto. Ne consiglio la lettura.

A Gaza la battaglia imperversa. Oggi la propaganda israeliana ha fatto un salto di qualità. Professionisti nel compiere le peggiori nefandezze ed attribuire la responsabilità ai loro nemici, i responsabili della propoaganda stanno giocando molto sporco anche sul piano dell'informazione. Leggiamo infatti che "probabilmente sarebbero stati cecchini palestinesi" a colpire il convoglio ONU, scatenando l'ira di Ban Ki Moon. Inoltre il convoglio sarebbe stato attaccato fuori dalla fascia di 3 ore.

Allineatissimo alla propaganda, Frattini afferma che

Hamas non è un interlocutore

esattamente le stesse parole di Tzipi Livni qualche giorno fa, secondo la strategia di comunicazione esposta in questo post su Hamas, Gaza e Israele. Più avanti, sempre Frattini

Hamas è il problema

esattamente le stesse parole degli agenti del Mossad incastrati dall'FBI l'11 settembre: "i palestinesi sono il problema" , si veda questo post sull'attentato a Mumbai .


E ancora il prode Frattini difensore della causa

Hamas purtroppo usa scudi umani, usa bambini per coprirsi

Non siamo noi che bombardiamo le città popolate di civili, sono i civili che abitano e vivono sotto i nostri bombardamenti.

Diabolici civili!

Come diceva il comico napoletano Giobbe Covatta in una sua caricatura di un leghista della prima ora: "Non siamo noi ad essere razzisti, sono loro ad essere napoletani!"

Saluti felici

Felice Capretta

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