lunedì 8 settembre 2008

L'era di Yalta è finita

"L'era di Yalta è finita", così dice Sarkozy al termine del vertice dell'Unione Europea sul caso Georgia.

Riassumendo, un'Europa rattrappita e intelligentemente posizionata tra l'incudine ed il martello prosegue barcamenandosi in una brillante politica cerchiobottista.

Voce grossa e nessun atto pratico. Alcune delle decisioni:
  • Sanzioni economiche escluse
  • Sostegno nella ricostruzione della georgia
  • Facilitazione dei visti georgiani di ingresso in EU e possibile avvio di accordi di libero scambio, appena le condizioni lo consentiranno
Raffinata e prevedibile montagna di inutilità.

Trattandosi di ignobili inutilità, il Nano e la Volpe non potevano esimersi dal fornire il loro prezioso contributo. Come previsto nel post più sotto, la posizione italica è stata improntata al compromesso. Pare che berlusconi abbia telefonato al presidente Medvedev e subito dopo al texano che fa evacuare la popolazione per un temporale di classe II. Caspita. Gli avrà lasciato un messaggio sulla segreteria?

Ma leggiamo Berlusconi:

"Bisogna assolutamente evitare che la crisi del Caucaso diventi la miccia per il ritorno alla guerra fredda"

Mirabile boiata, la quintessenza del banale.


Un po' di spazio a Vladimir Putin, ora.

Pare che in Siberia abbia salvato una troupe televisiva da una tigre siberiana sparando un solo colpo di sonnifero.


Sembra un'ignobile montatura hollywoodiana, vero?

Mhm.
Putin addormenta la tigre siberiana.
E così salva una troupe televisiva che stava per essere aggredita dalla medesima tigre siberiana.

Bel messaggio, e chi deve capire capisca.

L'avra' capita il texano evacuatore?

E diamo di nuovo la parola a Putin:

"Comunque sia e qualunque cosa si dica, la verità è dalla nostra parte".
"Agiamo in accordo con alti principi morali e in base alle leggi internazionali vigenti"
"Però, se qualcuno dei paesi europei vuole servire gli interessi in politica estera di qualcuno, non possiamo opporci. Credo comunque - ha concluso con un proverbio russo -'la maglietta è vicina, ma la pelle lo è ancora di più'. E credo che molti nostri partner europei saranno guidati da questa schietta, ma molto figurativa espressione".

Terminiamo il post digitando in silenzio.

Non vorrete svegliare la tigre, vero?

Saluti felici

Felice

ps: ricordo a tutti che le caprette sono animali placidi e pacifici. E, com'e' noto, si tengono alla larga dai predatori.

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