martedì 8 gennaio 2008

La propaganda scorretta


Ah, la propaganda di guerra...! Per un pubblicitario è una delle cose più stimolanti.

Pensaci un attimo. A parte qualche testa calda, nessuno vuole fare la guerra. Ma proprio nessuno.

Eccheccaspita, ma chi ha voglia di andare in un paese straniero a farsi sparare addosso dal primo che passa? Chi ha voglia di trovarsi un campo minato nel giardino? ...tutto questo, poi, per la "Patria": quella inafferrabile entità che non hai mai visto né conosciuto, se non sotto forma di cartella delle tasse o manganello sui denti.

E allora coraggio, uomini di comunicazione..! Tirate fuori le idee, inventatevi i maxispot sotto forma di servizi del telegiornale, inventatevi qualsiasi cosa, ma fate in modo che un buon numero di persone cambi idea. Fate in modo che almeno la metà della popolazione si convinca che trovarsi una bomba in casa è bello, e che perdere un figlio in guerra è motivo di gioia.

Ecco un brillante esempio di propaganda di guerra, presa oggi da Metro, Tgcom e qualche altro giornalaccio sparso.

Secondo Metro:

«Salterete in aria in un paio di minuti», è il messaggio lanciato via radio dalla vedetta di un'imbarcazione iraniana a soli 200 metri da una nave statunitense nel Golfo Persico. Scontro sfiorato tra le due barche e sfiorata anche la guerra tra Iran e Stati Uniti. [...] Gli Stati Uniti si dicono pronti a reagire anche con le armi. http://www.metronews.it/flash/quotidiano/milano.pdf (link valido solo per oggi 8/1/2008)

Secondo Tgcom le barche si moltiplicano:

L'incidente provocato dagli iraniani contro navi Usa nello stretto di Hormuz è stato "potenzialmente ostile" e Washington "è pronta ad affrontare" l'Iran se compirà atti ostili contro gli Usa o suoi alleati. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato McCormack. Secondo il Pentagono, 5 piccole imbarcazioni iraniane hanno minacciato un incrociatore, un caccia torpediniere e una fregata della Us Navy, obbligandole a manovre di allontanamento. Segue su.. http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo395081.shtml

mmm....
saluti felici

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